Avellino – Ugl Costruzioni: i sindacati hanno le loro responsabilità

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Avellino – L’Ugl Costruzioni scende in campo contro il sommerso edile. “Gli ultimi interventi dei Carabinieri nei cantieri edili della provincia di Avellino hanno ancora una volta confermato la dura realtà della diffusa illegalità nel settore. Un cantiere su due è fuorilegge oggi come anni fa, come se nonostante le varie leggi e i tanti vari sforzi nulla fosse cambiato. Si dà la colpa giustamente agli enti appaltanti: Comuni ed altri enti pubblici che spesso affidano i lavori con eccessivi ribassi. Si dà la colpa agli organi ispettivi che invece testimoniano con le azioni di ogni giorno il loro impegno. Ma anche le organizzazioni sindacali di categoria devono fare una giusta analisi”. È quanto si propone di fare l’UGL che, in questi ultimi mesi, è sempre più impegnata nella lotta per la sicurezza e per la formazione in edilizia. “E’ doverosa una riflessione – afferma Gerardo Santoli segretario provinciale dell’UGL Costruzioni – in questi anni dove nulla è cambiato, sono invece aumentati costantemente il numero dei lavoratori edili iscritti al sindacato e le organizzazioni di categoria sono diventate sempre più potenti e sempre più forti. Di solito quando in un settore, in un’azienda “entra” il sindacato a poco a poco la cultura della legalità, della sicurezza, della formazione, del rispetto del lavoratore come persona si diffonde. Il lavoratore si iscrive, permette la trattenuta in busta paga, quando avverte tutto questo. Questo è valso per tutti i settori ma per l’edilizia purtroppo non è stato così, forse anche causa del meccanismo delle Casse edili. Il sindacato ha pensato a fare iscritti, ma la sua azione sul campo purtroppo ha prodotto pochi risultati. Oggi come ieri, in edilizia si muore. Oggi come ieri vi è illegalità. Oggi come anni fa in edilizia si va in pensione troppo tardi e spesso vediamo su impalcature persone anziane che dopo anni di lavoro trascorsi sotto le intemperie e sotto il sole cocente dovrebbero stare a casa a godersi i nipoti. Per tutto questo e per tutto quello che apprendiamo ogni giorno dagli organi di informazione possiamo dire che il sindacato in edilizia ha le sue responsabilità, chi più e chi meno ma ognuno ha le sue.”

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