Avellino – “Il successo personale di Giuditta è il successo politico dell’Udeur”. Così si è aperta, questo pomeriggio, la pubblica assemblea degli esponenti del Campanile, primo appuntamento post elettorale con l’on. Pasquale Giuditta, per discutere dell’analisi del voto, delle nuove linee programmatiche del partito e, naturalmente, del referendum. Un appuntamento, quello di domenica e lunedì, a cui il partito di Clemente Mastella dice No. “Un diniego per salvare l’Italia contro un inevitabile processo di secessione prima economica e poi globale”. Ma se il passaggio all’appuntamento elettorale c’è stato, è anche vero che il voto politico ha chiesto il suo spazio. “Un successo straordinario per quanti hanno lavorato ma ora non basta più. Occorre voltare pagina. Occorre raggiungere l’obiettivo più importante: la crescita”. Una valutazione sorta in considerazione del fatto che “… abbiamo ottenuto un consenso strutturato. Un consenso di partito, degli amici, degli iscritti. Ora il nostro primo passo sarà quello di aprirci all’opinione pubblica”. Dunque chiara la linea strategica: “I risultati ottenuti, seppur soddisfacenti, non bastano. Il partito ha ancora un gran bisogno di crescere, di espandersi su tutto il territorio irpino attraverso un programma di qualità. Abbiamo bisogno non solo politica ma di una vera cultura della politica”. Per ottenere questo, l’Udeur promuove i suoi rappresentanti rendendoli, da oggi, “… veri filtri tra le esigenze e le risposte da dare al territorio”. Un passaggio anche sulle donne, sulla valenza della Grasso a Palazzo Caracciolo e sulla necessità di acquisire nuove quote rosa. “Se vogliamo essere ascoltate – è stato l’invito – dobbiamo essere noi a parlare”. Dall’Irpinia ad Avellino con Palazzo Caracciolo e Piazza del Popolo, in balia di venti davvero poco favorevoli. “La fase critica in Provincia è stata chiusa ma a quanto pare, questione di giorni – il nuovo capitolo verrà aperto al Comune di Avellino. In questo contesto l’Udeur dovrà agire da mediatore delle parti e sviluppare una nuova azione diretta al rilancio”. Un dibattito partecipato che ha visto l’intervento non solo dell’on. Giuditta ma di tutti i rappresentanti del campanile, attivi sul territorio per “… creare una azione forte in un ritrovato spirito di coalizione e senso di responsabilità”. In chiusura un accenno alla questione terzo mandato. Giuditta, infatti, ha espresso la Propria “… solidarietà ai 20 sindaci candidati per la terza volta con l’auspicio della modifica dell’art. 51 che limita il mandato elettorale”.
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