Avellino – Sostituzione di persona, falsità materiale, truffa e contraffazione. Sono i capi d’accusa per due pregiudicati napoletani incastrati dalla Squadra Mobile a conclusione di un’intensa e delicata attività investigativa su una presunta truffa ai danni di alcuni Istituti di Credito dell’hinterland avellinese. I due, rispettivamente di 49 e di 35 anni, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente: secondo quanto emerso dall’indagine, guidata dal Capo della Squadra Mobile Trabunella, i due erano riusciti a mettere in piedi una vera e propria truffa. I due si rivolgevano al Direttore di Banca per chiedere l’apertura di conti correnti. Al momento della presentazione dei documenti d’identità, il 49enne ed il 35enne hanno esibito atti precedentemente falsificati. Nel giro di qualche giorno i due pregiudicati sono riusciti ad aprire, in più Banche, diversi conti correnti con tanto di rilascio di assegni: titoli di credito, ovviamente non coperti, che venivano successivamente emessi ma quando venivano presentati all’incasso, naturalmente non venivano pagati in quanto sui conti non c’erano soldi. La truffa è stata accertata dagli Agenti della Squadra Mobile: un’indagine scattata, come ha spiegato il Capo Gabinetto della Questura di Via Palatucci la dottoressa Curto, dalla segnalazione di uno dei Direttori di Banca insospettitosi dei strani movimenti di soldi e di assegni. Gli Agenti hanno, dunque, sequestrato tutta la documentazione ed i tabulati bancari dei due partenopei e da ulteriori accertamenti è risultato che il 49enne ed il 35enne erano già noti all’Autorità Giudiziaria per precedenti penali per reati specifici. Dall’indagine, inoltre, è emerso che in pochi giorni, sono riusciti ad emettere una serie di assegni per una truffa dell’ammontare di 25mila euro. (Emiliana Bolino)
Redazione Irpinia
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