Avellino – Gli impiegati del Mef incrociano le braccia contro l’ipotesi di soppressione nei piccoli capoluoghi come Avellino, Benevento, Caserta, della Direzione provinciale dei Servizi vari del Tesoro e della Ragioneria Provinciale dello Stato. Dopo la vibrata protesta dinanzi al Ministero dell’Economia e delle Finanze dello scorso settembre, impiegati e soprintendenti della Direzione provinciale dei Servizi vari e Commissione Medica di Verifica, annunciano una nuova mobilitazione. Diverse le prestazioni svolte dalla Tesoreria: pagamento degli stipendi a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, a tutti i ministeriali dell’intera provincia. Capitolo a parte merita la Commissione Medica di Verifica che espleta la funzione di effettuare le visite per il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento per tutte le persone invalide al 100 per cento, malati terminali e casi patologici in cui è riconosciuta la malattia ‘per causa di servizio’. La Ragioneria provinciale dello Stato invece di controllo della spesa di tutte le pubbliche amministrazioni: registra decreti di investimento effettuando un controllo minuzioso su tutti i pagamenti, le entrate e le uscite dei vari governi. “Se questi uffici dovessero chiudere – si legge nel documento a firma delle Organizzazioni sindacali Uil, Unsa, Rdb, Dirstat, Flp – l’intera provincia vivrà un forte disagio. Gli utenti, oltre cento ogni giorno, in caso di soppressione dovranno recarsi presso le sedi di Napoli o Salerno (questi i poli individuati dal Ministero delle Finanze) per effettuare le proprie pratiche”. La questione, sorta lo scorso settembre, rientra nelle disposizioni della manovra Finanziaria 2007.
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