Avellino – Sviluppo: la Cisl punta su tre direttrici

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Avellino – Il Comitato Esecutivo della CISL irpina ha approvato all’unanimità la relazione del segretario generale Enrico Ferrara. Dopo aver ribadito la richiesta avanzata al Presidente della Provincia Alberta De Simone, di convocare una Conferenza aperta ai rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali, la CISL ha ribadito la necessità di puntare su tre direttrici di sviluppo:
La creazione di un polo industriale dell’automotive, “capitalizzando la radicata presenza del Gruppo FIAT nella nostra provincia, nella quale si può contare anche su un indotto, specializzato nella produzione componentistica di elevata qualità”.
La Nascita di un distretto turistico della montagna: “occorre attrezzare le nostre montagne ed i nostri altipiani, per fare in modo che essi divengano un’attrazione sia invernale che estiva, per coloro che sono interessati ad un sano turismo, alternativo a quello marittimo. In particolare, è necessario attrezzare con impiantì sciistici all’avanguardia l’altopiano del Laceno, e prevedere la costituzione di centri di benessere, agrituristici, sportivi, nella altre zone montane della provincia”.
Lo sfruttamento delle risorse naturali del territorio “per la creazione di energia da fonti rinnovabili, e dunque non inquinanti e dai costi contenuti, come i biogas”.
La CISL ha evidenziato inoltre la necessità di dotare i nostri territori di infrastrutture adeguate, sia per il trasporto ferroviario, sia per quello su gomma confermando “la sua contrarietà rispetto all’assenza di finanziamenti statali, nel programma strategico definito dal Governo e dalla Regione Campania, relativo alle infrastrutture ed ai trasporti. Questo fatto aggrava il rischio che l’Irpinia sia messa ancora di più ai margini rispetto alle altre province”. Infine la richiesta alla classe politica di questa provincia di “un impegno serio e fattivo per risolvere i problemi dello sviluppo e dell’occupazione. Nel contempo, siamo costretti a prendere atto dell’assoluta mancanza di risposte, della quale è responsabile l’Amministrazione Comunale di Avellino, in merito all’inaccettabile situazione degli LSU. Dopo un mese di mobilitazione, questi lavoratori non si vedono riconosciuto il diritto ad una occupazione stabile e degnamente retribuita. Alla Giunta Galasso, che tanto insiste per privatizzare i servizi pubblici, opponendosi alla nascita di una società pubblica come la Global Service, non dovrebbe sfuggire il particolare che, proprio nella città di Avellino, esistono esempi di aziende pubbliche che funzionano e di aziende privatizzate assolutamente deficitarie. Il sindacato è pronto a scommettere, assumendosi tutte le responsabilità del caso, su fatto che Global Service, avendo un capitale totalmente pubblico, se gestita da manager capaci, possa offrire sia un’occupazione dignitosa agli LSU, che servizi efficienti ai cittadini. Spetta alla classe politica, a questo punto, assumersi le sue responsabilità ed adottare soluzioni, su questa vertenza, così come su altri problemi, che assecondino l’interesse generale della nostra collettività”.

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