Avellino, spaccio davanti le scuole: due indagati rispondono al gip

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Due indagati nell’inchiesta per spaccio di stupefacenti ad Avellino hanno risposto alle domande del gip, Marcello Rotondi. I due ragazzi, assistiti nella loro deposizione dagli avvocati Alberico Villani e Roberto Romano, hanno respinto le accuse e chiarito la loro posizione. Il legale Romano ha spiegato come, nel caso del suo assistito, non siano state contestate le aggravanti di spaccio a minorenni e davanti alle scuole. La difesa mira a vedere riconosciuta la lieve entità del reato contestato, che permetterebbe di alleggerire la posizione del 19enne.

I due ragazzi sono finiti, con altri due indagati, in un’indagine coordinata dal sostituto procuratore, Luigi Iglio, e delegata alla compagnia e della stazione dei carabinieri di Avellino. I militari hanno ricostruito diversi episodi di cessione di stupefacenti, soprattutto hashish. E le modalità con l’utilizzo di instagram e telegram per concordare le modalità di vendita della droga. Il comando provinciale dei carabinieri di Avellino, guidato dal colonnello Massimo Cagnazzo, ha intensificato i controlli nei pressi di luoghi sensibili come le scuole.