di Claudio De Vito. Non lupi ma maiali o addirittura scrofe. Ma pur sempre animali. Non è un’offesa ma il volere di Ezio Capuano al secondo giorno sulla panchina dell’Avellino scivolato via applicazione, cura dei particolari ed il consueto show. “Dovete uscire come animali, come maiali, come scrofe!”. E’ l’escalation comunicativa del neo tecnico biancoverde impegnato a spronare i suoi durante le prove generali anti-Bari. Insomma si è avuta la conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che agli allenamenti di Capuano non ci si annoia mai.
Guerra dichiarata al tiki taka del prossimo avversario. L’antidoto è il pressing alto da attuare già sulla trequarti e a ritmi forsennati. Soltanto così il gap tecnico potrà essere colmato. Per fare entrare il concetto nella testa dei suoi, il trainer di Pescopagano ha impiegato altre due sedute dopo quelle d’esordio. Durante quella pomeridiana aperta al pubblico, l’Avellino ha lavorato – oltre che sulle uscite – sui calci piazzati studiati e preparati in maniera minuziosa con l’ausilio del vice Giuseppe Padovano e, in seconda battuta, di Daniele Cinelli declassato a collaboratore tecnico dopo l’esonero di Giovanni Ignoffo.
Due ore intese di lavoro perché al Bari, che non è quello di agosto targato Giovanni Cornacchini, si tiene testa facendo attenzione anche ai dettagli nel contesto tattico del 3-5-2 all’insegna della continuità rispetto al recente passato. Naturalmente con principi differenti, dettati anche dal fattore mentale che l’avvicendamento in panchina porta con sé generando nuovi stimoli all’interno del gruppo.
Ma anche nuove idee sugli interpreti. In partitella Capuano ha ruotato tutti gli elementi a disposizione ad eccezione di Nermin Karic tornato a mezzo servizio in disparte e al massimo in panchina domenica. Livello di considerazione elevato invece per il suo gemello genoano Claudiu Micovschi provato dal suo nuovo allenatore in tre posizioni: sulle due corsie e come mezzala sinistra. Ruolo, quest’ultimo, che potrebbe essergli cucito addosso in ottica Bari.
Soltanto così facendo Fabiano Parisi troverebbe posto sulla fascia mancina. In porta pare scontato il ritorno di Alessandro Tonti, mentre davanti a lui dovrebbe essere tutto confermato rispetto al k.o. di Pagani con Walter Zullo insieme a Santiago Morero e Giuliano Laezza. A meno che Capuano non decida di puntare su Julian Illanes che ha smaltito i due turni di squalifica.
Si va però verso una difesa esperta, come l’attacco che dovrebbe essere interpretato da Diego Albadoro e Luis Maria Alfageme. L’italo-argentino è stato spesso incitato dall’ex tecnico del Rieti che si aspetta dal suo attaccante una netta inversione di tendenza. Con buona pace di Gabriel Charpentier, tra i migliori contro la Paganese. Bisognerà essere sufficientemente animali – che siano lupi, maiali o scrofe – per trovare posto nell’undici anti-Bari.