Sfida da brividi per l’Avellino allo Zini di Cremona. Una gara importantissima per la truppa biancoverde. Una partita fondamentale per i lupi, a caccia di quella vittoria esterna che manca ormai dal lontano ottobre, quando, i biancoverdi espugnarono il ‘Ceravolo’ di Catanzaro. Tanto, troppo tempo per una squadra che ha bisogno di fare risultato, anche lontano dalle mura amiche per conquistare il difficile obiettivo della salvezza. I lupi, in terra lombarda hanno tutta l’intenzione di mostrare i progressi fatti nelle ultime due gare contro due grandi del campionato: Cesena e Catania. Sono 500 i supporter irpini nella tana dei grigiorossi, tanti coraggiosi per un incontro i cui i lupi si giocano una grandissima fetta di campionato. Il tecnico di Grosseto contro la ‘Cenerentola’ del torneo cadetto conferma lo stesso undici che ha giocato contro il Catania. L’unica novità riguarda l’out di destra difensivo, dove Minieri prende il posto di D’Andrea. In attacco confermata la ‘premiata ditta’ Biancolino- Danilevicius. Dopo soltanto tre minuti di gioco gli ospiti perdono Monticciolo per infortunio. Il centrocampista toscano viene messo ko da un duro tackle di Gatti. Al suo posto entra Boudianski. La truppa irpina ci crede e preme sin da subito sull’acceleratore. Al 5’ cross di Albino al centro dell’area, sfera deviata in angolo da un difensore di casa. Al 10’ i lupi invocano il rigore: Biancolino, mette al centro per Millesi, il numero 11 biancoverde viene tirato giù da Corallo, ma il signor Pantana decide di far continuare tra le proteste degli irpini. Al 13’ autentico miracolo dell’estremo difensore di casa Bianchi, che devia in angolo un colpo di testa ravvicinato di Biancolino ben imbeccato da Albino. L’Avellino ci crede e continua ad attaccare senza paura. Al 16’ è a provarci dalla lunga distanza, tiro da dimenticare. Al 21’ Avellino vicinissimo al vantaggio: cross dalla destra di Minieri, Donadoni nel tentativo di anticipare Biancolino di testa colpisce la traversa. Brividi per la formazione di Della casa. Quattro giri di lancette ed è Danilevicius ad andare alla conclusione, ma la sua botta secca vene parata senza alcun problema da Bianchi. Al 26’ si fanno vedere finalmente i lombardi. Carparelli di prima cerca la porta, ma un attento Cecere manda la sfera in angolo. Al 28’ Millesi cerca di sorprendere l’estremo difensore lombardo con un tirocross dalla destra, ma Corallo ben appostato sventa il pericolo. I lupi sono padroni del campo, ma non riescono a trovare la via della rete. Al 35’ è Biancolino a provare a bucare la rete di casa con una punizione a giro dal limite, ma Bianchi c’è. Al 39’ timida risposta di Dedic conclusione da dimenticare. Nella ripresa i lupi non mollano e al 50’ si rendono pericolosi con Danileviciuis, ma il colpo di testa dell’attaccante lituano ben imbeccato da Millesi, viene deviato dall’ottimo Bianchi. Cinque giri di lancette ed arriva la risposta dei lombardi, cross di Donadoni – Dedic ben appostato al centro dell’area impatta di testa, ma Cecere non si fa sorprendere. Al 59’ arriva l’inaspettato vantaggio della Cremonese: Dedic fa sponda per Garzon che dal limite dell’area supera Cecere. L’Avellino non ci sta e Colomba manda nella mischia anche Rastelli e Savoldi. Al 65’ è Danilevicius da ottima posizione a mandare la sfera oltre la traversa. A 11’ dal termine, palo dei padroni di casa con il serbo Dedic. Tre minuti dopo è Rastelli ad andare alla conclusione di prima, ma il tiro dell’attaccante partenopeo viene deviato in angolo da Donadoni. Sulla susseguente azione è Boudianski a spedire la palla lontano dalla porta grigiorossa. All’86 è Savoldi ad andare al tiro dai venticinque metri, la sfera finisce sul fondo. E’ questo l’ultimo sussulto di un incontro che ha mostrato un lupo ancora in crescita. Peccato per il risultato finale. Una magra consolazione arriva dal ‘Libero Liberati’, dove la Ternana perde 2 a 0 con il Verona e resta alle spalle dei lupi. Davanti non allungano Bari e Vicenza che restano rispettivamente a 33 e 34 punti. Al termine del match Fabio Gatti ex centrocampista del Napoli si è rivolto ai supporter irpini con il gesto dell’ ‘OMBRELLO’. Un comportamento da censura quello del centrocampista grigiorosso che dopo l’entrata ‘killer’ su Monticciolo, ha deciso di rincarare la dose. Sabato i biancoverdi avranno la seria possibilità di riscattarsi contro l’Albinoleffe, altra formazione invischiata nella lotta per non retrocedere.
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