Avellino – I Comunisti italiani sfileranno al fianco dei lavoratori, della Fiom e della Funzione Pubblica Cgil, alla manifestazione nazionale a Roma, in una giornata di sciopero generale per denunciare i drammatici effetti della crisi economica sulla vita quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori. Così Vito Nicola Cicchetti, segretario provinciale del Pdci, spiega in una nota l’importanza dello sciopero generale di domani: “Si tratta del primo sciopero dopo la firma in calce all’accordo-quadro sulla riforma del sistema contrattuale. Un accordo che abbiamo definito indecente perché fin dai suoi presupposti preclude la possibilità di tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni, limita fortemente il diritto di sciopero e cambia negativamente i connotati ai meccanismi della contrattazione. Il Governo – conclude Cicchetti – fa di tutto per nascondere la pesantissima ondata di cassintegrazioni e il vero e proprio allarme sociale che si tocca con mano tra le migliaia di famiglie che faticano sempre più ad arrivare alla fine del mese”.
Dello stesso avviso Gennaro Imbriano di Mps che annuncia la sua partecipazione alla manifestazione: “La piattaforma di questo sciopero chiede una politica economica del tutto differente da quella praticata fin qui da Governo e Confindustria. Infatti rivendica la continuità del lavoro e l’estensione degli ammortizzatori sociali, la proroga dei contratti a termine, l’applicazione del testo unico sulla sicurezza del lavoro, un nuovo e diverso modello di sviluppo, il rilancio degli investimenti pubblici e del welfare, una nuova centralità del Mezzogiorno”. Da questa nuova stagione di mobilitazioni la Sinistra prova a ripartire.
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