Avellino – Salta la seduta del Consiglio, G. D’Ercole attacca

Avellino – Salta la seduta del Consiglio, Giovanni D’Ercole attacca. “Ieri sera, per l’ennesima volta, la maggioranza (che conta ormai 30 consiglieri su 40) non è riuscita a mantenere il numero legale in Consiglio comunale, nonostante la presenza dei consiglieri di opposizione: non era, infatti, presente in aula nemmeno la metà dei consiglieri del centrosinistra! Vorremmo sapere quali sono i motivi che l’Amministrazione inventerà per giustificare il pietoso spettacolo offerto ad una Città che ormai non si meraviglia più di niente perché abituata agli eventi più incresciosi. Il comportamento irresponsabile della maggioranza, inoltre, mina gravemente l’agibilità democratica del Consiglio nel quale la minoranza intendeva introdurre, con le interrogazioni, il tema della mancanza di pianificazione e controllo del territorio urbano, testimoniata dalla recente frana di via Nicolodi. Alleanza Nazionale condanna con forza il metodo politico adottato dalla maggioranza ed indica alla Città una situazione di ingovernabilità del Consiglio che dovrebbe dignitosamente suggerire al Sindaco la via di casa. I recenti rimpolpamenti della maggioranza non hanno portato alcun beneficio alla compattezza del centrosinistra che dimostra, evidentemente, di non avere alcun progetto politico per Avellino. Al Senatore Mancino, leader di una coalizione forte nei numeri ma senza idee, che spesso ha richiamato il dovere di presenza in aula di ogni consigliere comunale, la Destra ricorda come più di una volta è stata la sua maggioranza ad auto-infliggersi verifiche di numero legale, al fine di uscire da situazioni di stallo o per sfuggire alle denunce dell’opposizione. Infine, al Sindaco chiediamo di far sapere alla Città quanto è costata una seduta inutile come quella di ieri sera e quanti marciapiedi o quante buche si sarebbero potute aggiustare con i danari spesi per un consiglio comunale abortito sul nascere”.