Avellino – Emergenza rifiuti: Cosmari Av1, Comuni, tecnici della Provincia, Arpac e Asl rimandano la soluzione al tavolo di lavoro che dovrà cominciare a riunirsi probabilmente da lunedì pomeriggio. Il fine: mettere in piedi un progetto di provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti da consegnare a Bertolaso. E’ quanto deliberato alla fine dell’assemblea straordinaria ‘allargata’ dei sindaci del Consorzio Smaltimento Rifiuti Avellino 1, presieduto da Raffaele Spagnuolo, riunitasi questa mattina a Piazza del Popolo. “Una riunione proficua – spiega il vertice del Cosmari – dove è stata data priorità alla soluzione di problemi … invece che ad altre posizioni. D’altronde, credo che i cittadini abbiano l’intelligenza di capire la buona fede delle persone”. Un dibattito, dunque, produttivo dove i sindaci si sono espressi tutti per la raccolta differenziata. Ma dove però il problema dell’individuazione del sito intercomunale si è spostato in direzione di un nuovo maxi vertice tra Cosmari Av1 e 2, Provincia, Arpac e Asl. “I dati dell’Arpac parlano chiaro: l’impiantistica, anche se data in gestione, non è idonea a risolvere il problema – spiega Spagnuolo -. Tanto vale puntare all’obiettivo provincializzazione elaborando in tempi brevi un progetto finalizzato a risolvere la questione definitivamente. Sarà mia cura contattare la Presidente della Provincia e l’assessore all’Ambiente per partire subito”. Intanto, il servizio di raccolta dei rifiuti diretti al Cdr di Pianodardine, ripartito nei giorni scorsi, rischia di andare presto incontro all’ennesimo ‘singhiozzo inverso’. E’ questa infatti la previsione trapelata dal tavolo, dove ad esprimere serie preoccupazioni c’erano anche Cosimo Barbato dell’Arpac ed Ernesto Pompa dell’Asl. E mentre il sindaco di Mercogliano, Tommaso Saccardo, ha bacchettato ‘l’ennesima riunione senza risposte concrete’, la fascia tricolore del comune capoluogo, Giuseppe Galasso, non ha mancato di rivolgere l’appello ai Comuni del Cosmari: il Cdr di Avellino non può sopportare da solo i rifiuti di tutti. Dai primi cittadini, la risposta è ricaduta ancora una volta sull’importanza di applicare una buona differenziata, a partire dal capoluogo, che da solo, con 60mila abitanti, copre oltre un terzo della popolazione attiva complessiva di tutti i 44 comuni del Cosmari (200mila abitanti). Intanto il Tricolle continua a vivere le sue ore di attesa. Ma resta in fermento. Domani il Tribunale del Riesame di Avellino dovrà pronunciarsi sul sequestro della discarica di Difesa Grande, effettuato dal Gip di Ariano Irpino su richiesta del procuratore Amato Barile. E anche se, stando a voci informate, esisterebbero tutti gli elementi perché lo stato del versatoio resti fermo, la mobilitazione del popolo arianese non demorde. Soprattutto in Rione Cardito e nel bivio di Villanova, dove i presidi sono sempre sul ‘chi va là’, pronti a fermare il transito di eventuali compattatori.
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