Avellino – Torna il ‘singhiozzo’ rifiuti in città. L’ennesimo mal di stomaco minaccia di turbare nuovamente, come già preannunciato dal commissario straordinario Guido Bertolaso, la già non facile digestione cittadina. La causa: lo stop dei conferimenti alla discarica di Villarrica, nel napoletano. Di lì il blocco alle attività del Cdr di Pianodardine, a partire dalla giornata di ieri, che sta mettendo nuovamente in allarme il capoluogo. Soprattutto a fronte degli ultimi dati Asa sulla differenziata, che vedono Avellino, tra i 42 comuni del bacino 1 (con una media complessiva di raccolta del 33,7 per cento) attestarsi in coda alla classifica, tra le ultime posizioni, con l’8,9 per cento. E intanto nella giornata di oggi il conferimento in città è stato effettuato solo in parte, mentre domani il servizio non sarà effettuato. Sul da farsi ci stanno pensando anche i politici: l’assessore regionale ai lavori Pubblici, Enzo De Luca, avrebbe avanzato la sua proposta a Bertolaso. Ossia: fare ricorso alle cave dismesse che nel territorio campano sono circa 630, di cui 71 nella sola provincia di Avellino. Ovviamente per ospitare solo rifiuti inerti.
Redazione Irpinia
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