Avellino – Puc e l’ennesima provocazione di Claudio Rossano

“La Regione Campania ha giocato davvero un brutto scherzo al Senatore Mancino, che ha più volte ribadito che, in caso di mancata adozione del PUC nei tempi stabiliti, si sarebbe dimesso da consigliere comunale”. Insomma, un ‘caso’ che sembrava archiviato continua, invece, ad alimentare polemiche. A mettere i puntini sulle ‘i’ anche questa volta Claudio Rossano, in quota Forza Italia. “I tempi stabiliti sono chiaramente indicati nella delibera di G.M. n. 518/2005 che esplicitamente ‘impegna il Consiglio Comunale ed i settori competenti affinché, scaduto il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BURC della Regione Campania e su due quotidiani a diffusione provinciale, procedano ad espletare tutti gli adempimenti necessari affinché si renda possibile l’adozione del PUC nel termine ultimo del 23 Gennaio 2006’. Sul Burc n. 54 del 24 ottobre 2005 viene infatti pubblicata – a cura del Comune di Avellino – una rettifica all’Avviso di deposito della proposta di Piano Urbanistico Comunale. Il Burc n. 53 del 17 ottobre 2005 conteneva infatti un errore materiale relativo agli orari e ai giorni di pubblicazione. Stranamente di tale rettifica all’avviso di deposito ancora non si da pubblicazione su due quotidiani a diffusione provinciale e così i cittadini di Avellino difficilmente potranno sapere che i tempi per poter produrre ricorsi sono slittati al 23 dicembre 2005 o forse ad una altra data ancora più lontana. In considerazione delle feste natalizie, dell’opportuna istruttoria dei ricorsi presentati, della relativa discussione in Consiglio Comunale, difficilmente il Piano sarà adottato entro la data del 23 gennaio 2006. E, dopo tale data, essendo trascorsi oltre tre anni dalla data di adozione del Piano Cagnardi 1, non potranno essere più protratte le sospensioni alle domande di costruzione, essendo ormai prive di valore le cosiddette ‘misure di salvaguardia’. O il Sindaco Galasso, non essendo riuscito a portare a compimento lo strumento urbanistico nei tempi da lui stesso dettati, con una ulteriore ‘variante anticipatrice’, vorrà anticipare le dimissioni del Sen. Mancino? O forse vi è una accorta regia per rinviare l’adozione dell’importante strumento urbanistico, in attesa delle prossime elezioni politiche ?”.