Avellino, primavera azzurra: in tre a rischio per il Catania

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Tra il bianco e il verde c’è di mezzo l’azzurro per l’Avellino che, appena varcherà la soglia della primavera, dovrà fare a meno con ogni probabilità dei suoi baby made in Italy. Per Massimo Rastelli si preannunciano tempi difficili a fine marzo, precisamente il 29, quando la sfida di Catania si ritroverà nel bel mezzo di un tour de force delle maggiori Nazionali giovanili azzurre. Luigi Di Biagio nella sua Under 21 chiamerà a corte Marcello Trotta per il doppio test di avvicinamento all’Europeo di Repubblica Ceca in programma dal 17 al 30 giugno. Gli azzurrini saranno impegnati venerdì 27 marzo a Paderborn contro la Germania ed il 31 marzo in casa contro la Serbia.

L’Under 20, invece, farà affidamento su Marco Chiosa e Luca Bittante, per il prosieguo del Torneo 4 Nazioni iniziato a settembre contro Germania, Svizzera e Polonia. In programma giovedì 26 marzo infatti ci sarà il match casalingo con la Svizzera, mentre il 31 marzo andrà in scena il remake a campo invertito. Il 21 aprile, infine, gli ultimi 90’ del torneo contro la Germania. La presenza del selezionatore Alberigo Evani sugli spalti del “Picco” di La Spezia lunedì sera è stato un segnale nei confronti di quelli che negli ultimi mesi sono diventati i perni della sua difesa, ma agli occhi del ct dell’Under 20 non è passata inosservata la prestazione monstre di Alfred Gomis, altro ’93 dei lupi che meriterebbe una chance in azzurro (per lui nel 2013 soltanto uno stage con l’Under 20 allora guidata da Di Biagio, successivamente due apparizioni con la B Italia, rappresentativa della Lega cadetta).

Con Vergara appena recuperato e Visconti probabilmente ancora convalescente di quei tempi, Rastelli rischia di avere gli uomini contati per la trasferta etnea, senza dimenticare che la gara successiva con il Modena da calendario è fissata il giovedì di Pasqua (2 aprile). Per Ely, altro nazionale biancoverde, al momento non sono previste convocazioni con la Seleçao Olimpica di Alexandre Gallo. L’Avellino gonfia il petto d’orgoglio per i suoi gioiellini, ma la loro appetibilità presso i rispettivi commissari tecnici rischia di giocare scherzi poco piacevoli a Rastelli.

(di Claudio De Vito)

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