Avellino – Prg: avanti tutta. Entro il 16 settembre prossimo, la riedizione del Piano Regolatore targato Cagnardi, dovrà essere adottata dalla Giunta Galasso. E’ quanto si evince dalla conferenza stampa convocata ieri pomeriggio dopo la ‘proficua’ due giorni che ha visto in campo il lavoro dell’architetto Cagnardi, dell’assessore Antonello Rotondi, del sindaco Giuseppe Galasso e… “Stiamo procedendo – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Rotondi – affinché il Piano possa essere approvato entro il 2006. Un impegno che dimostra come l’amministrazione non abbia alcuna intenzione – come più volte si è detto – di affossare lo strumento urbanistico della città di Avellino”. Il Prg non necessiterà di grandi modifiche: “il piano – sottolinea Cagnardi – era così buono che si è adattato alle nuove tendenze (legge regionale, ndr)”. Ad ogni modo ce ne saranno, per due ordini di motivi: 1) sono state valutate in maniera approfondita, le circa 328 osservazioni. Il tutto per evitare, per alcune, la ripresentazione; 2) è stata effettuata una nuova e più attenta e generale indagine. “Non mi pare che ci siano grandi divergenze. Si tratta solo di alcune riflessioni – continua Cagnardi – che l’amministrazione dovrà fare”. Lo stesso vale per la rete cinematica: nessuna modifica solo qualche riflessione, idem per la perequazione sulla quale anzi, “non c’è da rivedere nulla”. Un percorso che dovrà terminare a forza o a ragione tra meno di due mesi. Nella seconda decade di settembre “dovremmo concludere l’iter per approdare alla riunione di Giunta e poi all’approvazione in Consiglio comunale”. Insomma il Prg, in una fase clou, volendo prendere a prestito la frase usata dal primo cittadino di Palazzo di Città Galasso che non si sbottona assolutamente, come del resto, la sua squadra rappresentata al tavolo da Maurizio Petracca, da Antonio Spina e chiaramente da Antonello Rotondi, che fa intuire come sul tanto discusso Prg, il ‘team’ non sia ancora compatto. “Le soluzioni proposte sono percorribili, ma la mia convinzione è quella del sindaco. Gradirei che ci sia il supporto di tutta la maggioranza”. Dunque, per quanto se ne dica, il lavoro c’è, l’impegno pure, ma i nodi da sciogliere rimangono. (Teresa Lombardo)
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