Avellino – Prima di tutto il Piano regolatore. Una posizione fin troppo chiara quella assunta dall’assessore all’Urbanistica Antonello Rotondi che preferisce non soffermarsi sui punti salienti del Prg ma affrontarlo, prima di ogni cosa, in maniera organica e generale. Tunnel?… “La situazione non cambia – spiega l’assessore – E’ senza dubbio una problematica che riproporremo ma per ora l’importante è concentrarci sul Prg nelle sua globalità”. Dunque, non è ancora giunto il momento di soffermarsi sui dettagli. Ora si punta su un incessante impegno per programmare un Piano regolatore effettivamente rispondente alle esigenze della città di Avellino. Sono partiti ieri mattina, infatti, i sopralluoghi da parte dell’architetto Cagnardi che da più di due settimane lavora incessantemente ad un progetto che ha subito non poche difficoltà di decollo. Osservazioni, quelle dell’architetto milanese, a cui è seguito un incontro che si è tenuto nella giornata di ieri tra le aule di Palazzo di Città. Rete cinematica, perequazione, rinnovo urbano, edilizia cittadina, edilizia giudiziaria, mercatone, strade parco, tunnel: 8 punti all’ordine del giorno da sottoporre alle opportune modifiche per rendere il Prg a misura di cittadino. Un traguardo che ha nel trascorrere del tempo la sua spada di Damocle: entro il 2006, infatti, il documento dovrà essere sottoposto alla definitiva approvazione. E fino a quel momento dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per una pianificazione definitiva. Otto le problematiche fondamentali che dovrebbero essere sottoposte alle necessarie varianti affinché il Prg non vada semplicemente cestinato. Una posizione dura, dunque, quella assunta dal presidente della Commissione Urbanistica, Genovese. “A mio avviso le modifiche sono più che necessarie. Il Prg deve infatti essere organizzato in maniera più rispondente alle esigenze della città e della popolazione. Parliamo, infatti, di un documento che appartiene a tutti e che non può essere gestito esclusivamente da coloro che si trovano in una stanza”. E le varianti su cui Genovese non intende transigere sono quelle relative alla viabilità e alle strade parco. Dopo l’incontro di ieri, oggi sarà la volta di un nuovo summit: il Prg e le sue varianti saranno sottoposte all’attenzione del sindaco Pino Galasso e dell’intera Giunta di Palazzo di Città. Interesserà il Piano Regolatore Generale – dicono le voci dei ben informati – il progetto inerente alla ristrutturazione e riqualificazione dell’istituto enologico Agrario F. De Sanctis approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale per l’importo di 20.344.671,00 euro.
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