“Solo attacchi proditori da parte di chi non ha la minima idea di cosa voglia dire gestire la cosa pubblica”. Così il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, replica alle accuse circa il presunto “insabbiamento” dell’iter del Puc. “Si vogliono far ricadere – spiega – sul primo cittadino responsabilità che non ha e, in alcuni casi, lo si fa anche, in assoluta malafede, con affermazioni che sono il frutto della fantasia di chi le fa. L’opportunità di non convocare il Consiglio comunale nel periodo elettorale – ricorda Galasso – mi è stata rappresentata in occasione dell’ultima conferenza dei capigruppo dagli stessi consiglieri, come è buon testimone il presidente del civico consesso. L’approvazione degli atti di programmazione del Puc, vista la delicatezza del tema, necessita della presenza in aula di tutti e non si può correre il rischio di affrontare l’argomento con un numero esiguo di consiglieri. Per quanto mi riguarda – chiude – sono pronto ad andare in Consiglio anche domani: non sarò certo io a tirarmi indietro”. Sulla vicenda interviene anche l’assessore all’Urbanistica, Mario Perrotta, che ricorda: “Gli atti di programmazione incidono sull’efficacia dell’intero Piano in misura non superiore al 10 per cento. Ciò non per sottovalutare l’importanza dei comparti, ma solo per rimarcare che non tutto il Puc è fermo e ci sono già operative numerosissime opportunità di trasformazione edilizia”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it