Una sostanziale valorizzazione delle professionalità interne mediante l’utilizzo degli istituti contrattuali. Questa la richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali nel corso dell’incontro svoltosi ieri e con la commissione al personale presieduta dal consigliere Angelo Spica e l’assessore al Personale Donato Pennetta. Un summit importante, quello relativo alla Pianta Organica, in cui sono apparse chiare le rimostranze dei sindacati: “Il comportamento dell’amministrazione necessiterebbe di maggiore chiarezza nei rapporti con le rappresentanze sindacali. La proposta della dotazione organica impedisce, infatti, la formulazione delle opportune e necessarie critiche alla stessa. Manca, infatti, una relazione esplicativa di accompagnamento che possa consentire di individuare le ragioni poste alla base delle modifiche apportate. La natura programmatoria del documento che individua il fabbisogno organico annuale e pluriennale deve prevedere l’adozione di misure finanziarie sostenibili in base alle possibilità dell’Ente. Non è possibile, inoltre, desumere le finalità, gli effettivi bisogni posti a base della nuova organizzazione degli uffici, né e possibile verificare se la proposta rispetti l’ottimale distribuzione delle risorse umane. Manca, nell’elencazione dei posti coperti o vacanti, la specificazione dei ruoli tecnici-professionali da quelli amministrativi”. Remore, tuttavia, non accettate dall’amministrazione che continua a rimanere sulle proprie posizioni. Dunque, l’esito è chiaro: sindacati e amministrazione… posizioni sempre più divergenti.
Redazione Irpinia
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