Avellino, un Partenio per amico. Taccone: “Con le grandi ci esaltiamo”

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Claudio De Vito – Casa dolce casa. Il Partenio-Lombardi spalanca le sue porte all’Avellino per il trittico salvezza con Parma, Bari e Perugia. La sfida con i crociati in lotta per i playoff si avvicina e dovrà restituire certezze alla squadra biancoverde che a Vercelli di buono ha combinato soltanto il pareggio.

Tutto in una notte con con la consapevolezza di avere i mezzi per dare fastidio alle big del campionato. Ne sanno qualcosa Empoli e Frosinone, non il Palermo ultima squadra a banchettare nella tana dei lupi quattro mesi fa (25 novembre). La prolungata imbattibilità casalinga quale miglior presupposto per lottare nell’arena amica nei prossimi 270 minuti.

“Affrontiamo tre partite importanti contro squadre altrettanto importanti” ha affermato Walter Taccone, che in sede di presentazione della vigilia ha fatto le veci dell’altro Walter, Novellino, il quale a sua volta ha preferito procrastinare la sua parola in pubblico per un silenzio stampa ad oltranza dal retrogusto di polemica. Il presidente si aspetta risposte concrete sul campo dopo lo scialbo pareggio del “Silvio Piola”, ma allo stesso tempo si dice sereno perché “contro le grandi abbiamo sempre giocato bene, vincendo o pareggiando”.

Una serenità da aggiungere a convinzione e speranza nel mix di sensazioni pre-partita: “Sono convinto che la squadra saprà riprendere la corsa salvezza e mi auguro che Novellino sia in condizione di darle la giusta serenità in modo che i ragazzi possano esprimersi al meglio”. E’ l’attesa del patron impegnato a destreggiarsi su più fronti, societario compreso. La partita con il Parma e più in generale il ciclo casalingo sarà importante sì per la classifica, ma anche per Italpol che per comprare vuole avere al più presto garanzie di permanenza in cadetteria.

A Walter Novellino interessa soltanto il primo aspetto per portare l’Avellino verso mari meno mossi. Contro il Parma è ballottaggio tra moduli con il 4-4-2 che dovrebbe spuntarla sul 3-4-1-2 con Salvatore Molina fantasista. Il tecnico di Montemarano pare intenzionato a sfruttare i tempi di gioco di Federico Moretti per innalzare il tasso qualitativo della mediana e l’abilità nell’uno contro uno di Bryan Cabezas sull’esterno per un Avellino a trazione anteriore.

Pierre Ngawa centrale di difesa e Raul Asencio (con Matteo Ardemagni in panchina) le altre novità aspettando l’allenamento pomeridiano e l’ultima sgambata di domani mattina. Aspettare il Parma nella propria metà campo si rivelerebbe un mezzo suicidio tattico. Ecco perché l’Avellino sta facendo suoi i propositi di spavalderia per l’impennata salvezza.