Avellino ospita l’inestimabile esperienza del massimo esponente nazionale nel campo della cultura musicale del ‘700. Si tratta del Maestro Roberto De Simone che si prepara a dare il suo inimitabile contributo di alta qualità formativa al Corso ‘Esecutore esperto del repertorio settecentesco napoletano’, finanziato con fondi Por 2000-2006 (Misura 3.3) ed organizzato dall’Ente di Formazione Asforin di Avellino in partnership con il Conservatorio Statale di Musica Domenico Cimarosa, diretto dal Maestro Carmelo Columbro. Il ciclo di lezioni del Padre del ‘700 partenopeo, nonché studioso, musicologo, regista e musicista compositore, sarà inaugurato questo pomeriggio presso la sede Asforin in via Fratelli Bisogno alle ore 15. Il poliedrico artista sarà presente nell’intero arco di svolgimento del corso (iniziato lo scorso febbraio e in dirittura d’arrivo a marzo 2007) con intervalli regolari. L’originale percorso formativo, fiore all’occhiello di Asforin e del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino (impegnato, con la nuova riforma, ad aprirsi ai nuovi scenari accademici) è stato possibile grazie all’assiduo lavoro del coordinatore del progetto, Lorenzo Corona, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico D. Cimarosa formato da Eugenio Ottieri (collaboratore da sempre di De Simone in tema di teatro musicale 700esco e non) ed Enrico Massa e il Consorzio Promoter Service di Avellino. Il Conservatorio irpino aveva già ospitato l’illustre Maestro nel 2001. Già in quell’occasione De Simone aveva dato il suo prezioso aiuto a rinnovare l’interesse verso un periodo storico di straordinaria cultura musicale.
NOTE BIOGRAFICHE: MAESTRO ROBERTO DE SIMONE
Nato a Napoli il 25 agosto 1933, ha studiato pianoforte e composizione con Tita Parisi e Renato Parodi, iniziando una brillante carriera pianistica, ma dedicandosi, successivamente, maggiormente all’attività di compositore, musicologo, drammaturgo, regista ed etnomusicologo. E’ del 1976 “La cantata dei Pastori” tratta da Andrea Perrucci e messa in scena con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, di cui è anche ispiratore e propugnatore. Sempre nello stesso anno, Roberto De Simone, crea quel gran capolavoro che é: La gatta Cenerentola, un opera che farà il giro del mondo, suscitando ovunque stupore ed ammirazione. Ma tutte le opere di De Simone sono stupefacenti: Mistero napoletano, La festa di Piedigrotta, L’Opera buffa del Giovedì Santo, Eden Teatro di Raffaele Viviani, La Lucilla costante di Silvano Fiorillo, La Bazzariota, ovvero la dama del bell’umore di Domenico Macchia, Le religiose alla moda di Gioacchino Dandolfo, Le novantanove disgrazie di Pulcinella. Tra i suoi spettacoli più belli bisogna ricordare: Cantata per Masaniello e Le Tarantelle del Rimorso. Tra le opere di Mozart si ricordano le regie di Don Giovanni, Idomeneo, Così fan tutte e Il flauto magico. È stato Direttore Artistico del Teatro di S. Carlo di Napoli, nonché Direttore, per Chiara Fama, del Conservatorio Satale di Musica “S. Pietro a Maiella” di Napoli. Nel 1998 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Precedentemente ha ricevuto l’onore di Cavaliere delle Arti e delle Scienze dalla Repubblica Francese.