Avellino – Minichiello: “Stimolare il protagonismo del territorio”

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Avellino – La cultura vista come risorsa omogenea, aggregante e diffusa sul tutto il territorio. E’ questa la considerazione di fondo sulla quale strutturerà la propria azione sociale l’assessorato alla Cultura targato Giuliano Minichiello. Lo ha sottolineato questa mattina il nuovo componente dell’amministrazione comunale, in occasione della conferenza stampa di presentazione delle linee programmatiche d’intervento in ambito culturale. Un incontro, tenuto presso il Municipio di Avellino, che ha avuto l’obiettivo di illustrare i criteri sulla scorta dei quali Minichiello intenderà impostare il proprio lavoro. Ed in questo senso non mancheranno senz’altro le attività da intraprendere, considerate anche le vicissitudini che l’assessorato ha avuto durante questi mesi di giunta Galasso. Proprio il primo cittadino, infatti, presente all’appuntamento, ha evidenziato come: “Sia finalmente tempo di investire nella cultura, dopo una fase nella quale altre sono state le priorità, prima fra tutte la trasformazione urbanistica che sta investendo Avellino”.
Il programma operativo di Giuliano Minichiello si svilupperà su due assi portanti: la realtà giovanile ed il patrimonio materiale ed immateriale del territorio. Due punti di riferimento sui quali l’intera provincia dovrà costruire il proprio futuro, anche per rispondere alle esigenze di cambiamento richieste dal “momento di rivoluzione complessiva” che questa terra si trova a vivere. L’idea è quella di realizzare una “comunità aperta – spiega l’assessore – nella quale ogni singolo microcosmo agisca liberamente ma in sintonia con gli altri, per la formazione di un unico soggetto collettivo in rappresentanza di tutta la provincia sia a livello regionale che comunitario”. Avellino al passo coi tempi, dunque, con l’obiettivo di riscoprire e ripotenziare, dove necessario, il ricco patrimonio di risorse e conoscenze di cui dispone. Primi fra tutti i giovani. “E’ essenziale innanzitutto comprendere le trasformazioni sociali che stanno investendo il territorio – informa Minichiello – per poi offrire un servizio condiviso, che apra delle strade accessibili e percorribili da tutti, ed in ultima analisi delle reali opportunità per le nuove generazioni”. Accanto alle risorse umane l’assessore pone l’accento sulle opportunità del territorio. Da un lato gli enti istituzionali (Biblioteca e Museo provinciale, Città Ospedaliera, Archivio comunale), dall’altro le istituzioni culturali (come i centri di ricerca e il Teatro Gesualdo), passando per gli istituti dalla ricca tradizione storica (Convitto e Centro “Dorso”), sono molteplici le componenti da sostenere e promuovere con l’azione governativa, “stimolando la capacità della provincia di diventare protagonista”. Un impegno per il quale il sindaco Galasso assicura carta bianca e libertà di manovra al neoassessore, garantendo inoltre, già per la fine dell’anno, la disponibilità di strutture importanti per ospitare eventi culturali, come Villa Amendola. E proprio in riferimento alle strutture, è il Teatro Gesualdo a rappresentare il primo step operativo. “Grande risalto – avverte Minichiello – deve assumere il ruolo gestionale del Comune che renda il ‘Gesualdo’ non solo polo culturale durante gli appuntamenti della stagione, ma anche nella produzione di ulteriori risorse”. Una sorta di ‘bottega delle arti’ dove organizzare scuole di recitazione, formazione teatrale e tutte quelle attività che rendano vivo a 360 gradi questo importante motore sociale. Ed il primo passo in questo senso è rappresentato dall’esigenza di una nuova vesta giuridica (si pensa ad una fondazione), come ammette lo stesso sindaco: “Un cambio di pelle necessario a dare respiro economico al Teatro, da concertare con un’adeguata tempistica”.
Dopo Tony Iermano ed il mandato ad interim di Giuseppe Galasso, si riparte, dunque, da Giuliano Minichiello, che bissa in questo modo l’esperienza politica del 1994 con la giunta Romano, e si ripropone come punto di riferimento di questo non secondario aspetto della quotidianità. (di Eddy Tarantino)

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