Avellino – Dopo l’episodio che ha visto due dipendenti dell’Asa vittime di minacce di morte mentre erano intenti a svolgere la propria attività lavorativa, la Cisl ha espresso vicinanza e solidarietà chiedendo alle istituzioni competenti di moltiplicare i propri sforzi “per garantire l’assoluta sicurezza ed incolumità contro questi inaccettabili episodi criminali che ripropongono l’esigenza di affrontare seriamente il discorso sulla privatizzazione dei servizi pubblici come quello della gestione dei rifiuti. Le minacce dimostrano che la criminalità organizzata è più che mai interessata a gestire queste attività direttamente o indirettamente. Quindi è necessario prendere atto che, almeno sotto il profilo della legalità, la gestione pubblica di questi servizi offre garanzie molto più adeguate rispetto ad altre ipotesi avanzate”. Ferma condanna anche dai Segretari Ruggiero Cutillo (Cgil) e Antonio Festa (Uil). Nel comunicato si evince che, “le pratiche intimidatorie non devono fermare l’impegno delle parti sociali e degli operatori nel delicato servizio pubblico dell’igiene ambientale. I sindacati sono da sempre in lotta per il miglioramento della qualità del lavoro all’interno delle Aziende operanti nel settore, anche alla luce delle note ed annose indegne vicende che affliggono questo servizio. La CGIL e la UIL sono unite nel sostegno e nella difesa dei lavoratori vittime delle intimidazioni ed evidenziano più in generale l’aumento del tasso di inciviltà nel tessuto sociale di questa provincia. Le OO.SS. vogliono contribuire ad ogni fattiva iniziativa per tutelare lavoratori e cittadini di questo territorio.”
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