Avellino – “È dall’approvazione del P.U.C. – avvenuta in seconda convocazione e solo grazie alla responsabilità dell’opposizione – che il Sindaco Galasso viaggia sospeso a tre metri da terra sull’onda dell’esaltazione e del compiacimento, tra convegni della Margherita e convegni delle circoscrizioni.
Addirittura si è preoccupato di stampare (a spese del Comune) un manifesto dove non disdegna di attaccare in maniera proditoria la minoranza”. E’ la nota di avvio velenosa del capogruppo comunale di An, Giovanni D’Ercole. “Dispiaciuti per l’interruzione di questa esaltazione, avvertiamo la necessità di richiamare l’attenzione del Primo Cittadino sui problemi veri della Città e sulle sue tante promesse non mantenute.
A cominciare dalla nota dolente del Mercatone. Non per essere pignoli, ma circa quattro mesi fa ci fu detto che entro sessanta giorni si sarebbe proceduto alla soluzione definitiva del mostro di via Ferriera. Da allora nessuna notizia è stata data alla Città, salvo assistere a ‘viaggi della speranza’ compiuti dall’Amministrazione presso la corte del Presidente della Regione.
Comprendiamo la ‘sfortuna’ di Galasso con le date, ma ci chiediamo, finita la sbornia post-P.U.C., il Sindaco ha intenzione di dare una volta per tutte notizia alla Città di cosa vuol fare del Mercatone, come e in quanto tempo? Forse sarebbe stato più utile per le Città un manifesto sull’argomento Mercatone che quello, indecente, sul P.U.C.”.
Redazione Irpinia
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