Avellino – L’Udc spinge per un fisco a misura di famiglia

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Avellino – Il gruppo Udc sollecita il governo ad inserire tra gli obiettivi prioritari, a partire dall’elaborazione del documento di programmazione economico-finanziaria, proposte relative al sostegno della famiglia. In particolare, con un’interpellanza presentata oggi in aula dai deputati dell’Udc, si ripropone il testo della petizione “… firma per un fisco a misura di famiglia”, trasmessa alle Camere dal Presidente della Repubblica lo scorso 20 maggio, petizione sottoscritta da un milione di cittadini che chiedono l’introduzione in Italia di un sistema fiscale basato non solo sull’equità verticale ma anche sull’equità orizzontale. Com’è noto, secondo la petizione si dovrebbe calcolare il reddito imponibile non solo in base al reddito percepito, ma anche in base al numero dei componenti della famiglia. E’inutile dire famiglia e poi non andare sul piano della concretezza le politiche familiari non sono solo politiche sociali e riguardano tanti settori, dalla scuola al lavoro all’istruzione. Il problema principale è legato al fisco e su questo chiediamo di intervenire. Riteniamo infatti ingiusto che un padre di tre figli paghi le stesse tasse di chi non ne ha – sostengono i deputati dell’Udc. E’ vero – è la tesi dell’Udc – che il governo ha inserito nel suo programma il quoziente familiare ma non se ne sente ancora parlare. Con l’interpellanza presentata noi vogliamo sapere se e come il governo vorrà affrontare il tema famiglia”. In pratica si chiede che vengano stanziati fondi “… non elemosine, non briciole per il sostegno alla famiglia. La proposta immediata dell’Udc è legata a un diverso approccio culturale del fisco. “Vorremmo – dicono – passare da una sistema di detrazioni ad uno di deduzioni. Con le deduzioni si lasciano alle famiglie le risorse stanziate, con le detrazioni si restituiscono alle famiglie risorse già impegnate”. L’impegno sul tema sollevato dal Forum delle Famiglie, ripreso oggi dai deputati dell’Udc viene valutato positivamente dal partito dello scudocrociato irpino, che nei mesi scorsi aveva mobilitato su questi temi sul territorio militanti, simpatizzanti e dirigenti locali. Per la segreteria provinciale, infatti “…la sollecitazione del Presidente della Repubblica e i dati Istat resi noti in queste ore, sono sufficienti per ritenere che in Italia una politica per la famiglia non sia ancora effettivamente nata”.

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