Avellino – L’Udc plaude al manifesto della Cisl

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Avellino – “Abbiamo letto con attenzione le riflessioni della Cisl irpina sulla situazione nella quale versa la nostra realtà provinciale e per parte nostra accogliamo volentieri l’invito rivolto alla politica locale ad affrontare con maggiore incisività le problematiche del territorio. In questa misura condividiamo la preoccupazione degli esponenti del sindacato per una classe politica che si è dimostrata poco efficace nel mettere in campo azioni concrete per la nostra terra”. E’ la dichiarazione dell’Udc irpina, che in una nota commenta così il manifesto per l’Irpinia presentato dal segretario provinciale della Cisl, Mario Melchionna. “Alla Cisl che chiede di interrompere una spirale negativa operando una svolta nel governo delle nostre comunità, vogliamo dire che il nostro partito ha cercato di affiancare ad un’opposizione ferma e coerente, una serie di proposte concrete ed un’ attenzione costante ai problemi di tutti i piccoli comuni della nostra provincia. Sull’auspicato processo di rinnovamento – continua la nota – invocato nel manifesto della Cisl, soprattutto in relazione ai metodi, si osserva che l’Udc ed il senatore Pionati si sono dal canto loro spesi favorendo il coinvolgimento di nuove energie, cercando il confronto non solo con il mondo sindacale, ma anche con le associazioni operanti sul territorio; parallelamente si è sviluppato l’impegno a favorire un sostanziale radicamento sul territorio e un’adeguata e qualificata formazione della classe dirigente locale. L’Udc – conclude la nota – ribadisce il suo apprezzamento per il Manifesto per l’Irpina della Cisl e lo accoglie come una valida sollecitazione a fare ancora meglio. A tal fine auspica l’avvio di un patto sociale che metta insieme politica, economia, commercio, imprenditorialità, università, finanza, lavoratori, un patto che si fondi anche sulla solidarietà tra generazioni. Dobbiamo infatti impegnarci soprattutto per garantire ai nostri figli la possibilità di crescere nel modo giusto e di coltivare la speranza di poter vivere, lavorare e realizzarsi nella nostra terra senza dover emigrare”.

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