Avellino – L’Udc con Pionati, “Avellino, città invivibile”

Avellino – Venerdì 12 gennaio Pierferdinando Casini in città. Una trasferta chiara testimonianza “dell’attenzione che l’Udc nazionale rivolge alla provincia di Avellino”. Soprattutto in un momento delicato come questo in cui la corrente politica moderata “ha chiaramente perso un fondamentale punto di riferimento, il senatore Mancino”. Un quadro illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza del senatore Francesco Pionati, del segretario provinciale Angelo D’Amelio e del consigliere comunale Gennaro Romei. Un incontro in cui è emersa a chiare lettere la volontà del partito di rappresentare quell’alternativa che alla città manca in un momento di equilibri precari e spaccature evidenti. Un prospetto, quello degli esponenti dell’Udc, da cui la città capoluogo non è certo uscita ‘senza macchia’. Avellino città delle incertezze?… “No. Città della certezza – ha esordito il sen. Francesco Pionati-. La certezza di una acclarata invivibilità”. E nel quadro generale, statico per alcuni versi e ostico per altri, l’attuale momento di defaillance di Piazza del Popolo “altro non è che un gioco delle parti per ottenere qualcosa in più”. Prese d’atto e ‘denunce’ “che meriterebbero l’intervento immediato della Magistratura”. Ma le “incrinature mostrate dal centrosinistra” fanno da sprone ad una campagna dell’Udc ‘attiva sull’intero territorio’ e che, attraverso un incremento del tesseramento, “mostra un radicamento sempre in crescendo”. Una ‘accoglienza’ che il partito intende ripagare “non attraverso le solite ‘paratine’ ma mostrando una reale attenzione a problematiche che il centrosinistra finora non è riuscito ad affrontare né a superare”. In chiusura una sfida, forse diretta a tutti coloro che vedono nell’Udc un partito “ancora troppo piccolo per ‘attecchire’”. “Ci siamo e continueremo ad esserci. Nessuno creda che siamo meteore. Lo dimostrerà il nostro impegno di cambiare”. (m.d.p.)