Avellino-Lavori al Corso, l’opposizione incalza e chiede spiegazioni

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Avellino – Lavori al corso: l’opposizione di Piazza del Popolo pur apprezzando le “ammissioni di responsabilità” da parte dell’assessore al ramo Ivo Capone, denota “indolenza negli interventi e inconvenienti dell’ultimora”. Dubbi palesati al diretto interessato nel corso dell’assise comunale di ieri sera e presentati all’opinione pubblica nel corso di una conferenza stampa alla presenza del capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Giovanni D’Ercole, del vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Rossano e del vice presidente del Consiglio comunale, in quota Libera Città, Antonio De Fazio. Obiettivo dell’iniziativa, rendere noto quanto ‘confermato’ dall’assessore Capone in merito al cantiere di corso Vittorio Emanuele a seguito delle due interrogazioni presentate da An: numero di operai attualmente impiegati per i lavori che interessano il tratto tra via Dante e via De Conciliis e la “sottaciuta” variante al progetto. “Abbiamo avuto conferma – dichiara D’Ercole – del numero di operai occupati. Sono tre in tutto. Un numero estremamente esiguo per l’attività richiesta e i tempi di consegna dichiarati. A questo si aggiunge una modifica al progetto che nessuno aveva finora comunicato. Si tratta della realizzazione di due cavedi previsti nel progetto originario. Durante le operazioni di scavo e a seguito della mancata consultazione della mappatura, si è resa necessaria la riduzione del numero delle minigallerie per i sottoservizi (da due a una). Variante al progetto che inevitabilmente rallenta l’intero blocco. Ora il rischio è doppio: da una parte viene compromessa la consegna dei lavori prevista tra due anni (a questo proposito sollecitiamo l’assessore Capone a stilare un cronoprogramma per i singoli tratti). Il progetto sarà di nuovo al vaglio della Giunta e del Genio Civile: iter che richiede tempi non celeri. Dall’altra la scarsa programmazione, figlia di una approssimativa gestione, è da ricondurre a mappature antiquate (in questo caso neppure prese in considerazione) che continueranno a condizionare i lavori in città”. Restano dunque gli interrogativi. Sarà aumentato il numero degli operai? Quali sono i tempi (approssimativi) per l’avvio del cantiere? “L’ammissione dell’assessore Capone – conclude Giovanni D’Ercole – è sicuramente un riconoscimento di responsabilità. Attendiamo risposte anche per arginare i disagi sia per quanto riguarda la viabilità che per il commercio”. (mari.mo)

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