Avellino – “Vogliamo costruire il partito Comunista in Italia. Dobbiamo praticare la diversità Comunista e conquistare i giovani”. Un obiettivo che sarà centrato solo se “avremo una ideologia”. Marco Rizzo è così che conquista i suoi simpatizzanti, non prima di avere lanciato messaggi ancora più forti questa volta indirizzati all’avversario che “deve essere mandato a casa”. Che “ha creato guasti. Che ha fatto leggi che convenivano a lui e ai suoi amici. Facendo ritornare l’Italia a 50 anni fa”. Un Paese “a due velocità” e partiti come “la Lega: egoista sociale”. Il massimo esponente del Pdci ad Avellino (al tavolo con Vito Nicola Cicchetti, Antonio Petoia…) per confrontarsi con i suoi elettori e con quanti sperano in un futuro diverso: giovani e disoccupati. Non sottovalutando la questione del Mezzogiorno. Ragionando sulla bontà o meno delle grandi opere (“Questione Tav: non siamo contrari ai treni ad alta velocità ma a quel progetto che farebbe risparmiare solo 20 minuti, quando è possibile raggiungere lo stesso risultato investendo sul raddoppio del binario. E per giunta si impiegherebbero solo 5 anni a fronte dei 16”). Introducendo la nuova scala mobile e “subito”. E’ su questi temi che “il mondo va cambiato”. E’ su questi temi che “dobbiamo praticare la diversità comunista”.
I DOCUMENTI:
Tre i documenti sottoposti all’attenzione dell’on. Rizzo: il primo contro la centrale termoelettrica di Flumeri (la cui manifestazione si terrà sabato prossimo a Grottaminarda), il secondo contro l’installazione selvaggia delle antenne, il terzo degli studenti dell’Itis Dorso. “Il 22 marzo scenderemo in piazza. Chiediamo una sistemazione dignitosa per terminare l’anno scolastico serenamente”. A tal proposito interviene Vito Nicola Cicchetti candidato alle Politiche non mancando di mettere innanzi l’impegno della Provincia che “darà vita ad un campus scolastico” e di criticare l’atteggiamento della Margherita. “Questo ha comportato la rottura della Margherita”.