Avellino – La Campania felix dell’Udc: di scena lo Sgarbi show

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Avellino – Il convegno targato Udc “La Campania di Bassolino e De Mita terra felix, regione delle emergenze infinite” ha riconfermato Vittorio Sgarbi tra i mattatori della politica nazionale. Una dissertazione brillante sull’andamento dell’Italia attuale, ma che delude quanti attendevano pungenti stoccate alla gestione dell’Unione in Campania. Qualche breve passaggio, a dirla tutta, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, l’ha toccato parlando del tetto di casa De Mita “…anomalo, non spiovente come vuole la norma, ma a ‘V’ evidente sintomo di quanto il leader della Margherita in Irpinia sia l’opposto del buon senso. L’abitazione di De Mita può fotografare quanto di cattivo si vede in Campania e quanto si deve fare per poter riportare questa regione alla condizione di normalità”. E se la Campania fosse un’opera d’arte? “Sicuramente una scatoletta di m… di quelle realizzate negli anni ’60 da Pietro Manzoni. C’è un valore, ma nessuno osa contrastare la m…d’artista. E Napoli, piena di rifiuti è un bell’esempio di m…d’artista. Potrebbe essere una vincente mossa contro la disoccupazione: ognuno può vendere la propria m…e ricavarne guadagno. Bassolino ha tra le mani le sorti di una delle regioni più belle d’Italia, ma è incapace di sollevarla dalla drammatica condizione in cui versa”. Un excursus storico ha poi accompagnato lo Sgarbi-show. “Tutto è rintracciabile nella politica campana degli anni ’50-’60 quando una classe di ignoranti ha preso il potere. L’errore della Campania è stato proprio questo: dare il governo a uomini poco colti. Un tempo la politica dava la possibilità di essere qualcosa…oggi non si è, ma si sta dalla parte di qualcuno”. La soluzione: rivolgere lo sguardo collettivo ai valori andati perduti. “Il cattolicesimo è la via d’uscita al malessere generale della società. Se i giovani fanno sesso precocemente, si drogano, o hanno rapporti omosessuali dobbiamo spiegare loro che sbagliano e ricondurli sulla rettitudine, ma non puntare il dito contro l’istituzione della Chiesa oppressa, a sua volta, dai vari Pannella al Governo. Ognuno è libero di mantenere la propria identità, di dialogare con il ‘diverso’pur restando distinto dalla massa. Ed è questo ciò che è accaduto in Campania. Chi comanda ha frainteso la vocazione di questa terra determinando una situazione di degrado ormai ingestibile. Regnano il non-controllo e la mancanza di regole. Ecco perché è necessaria la guida di un partito, quale quello dell’Udc, che debelli il virus che ha colpito la società deviandola dai giusti valori. Ed è solo nei giovani che la Campania deve sperare per poter innalzare principi e regole ampiamente condivisi”. E mentre Sgarbi ha incantato con il suo parlare sarcastico ed ironico la platea del Samantha Della Porta, il senatore Francesco Pionati ha analizzato una ‘Campania Felix’ che tanto felice non lo è più. “Bisogna fare i conti con l’emergenza rifiuti, la criminalità e la disoccupazione. Cosa accadrà quando la nostra regione non potrà più attingere ai fondi europei e a quelli della Cassa del Mezzogiorno? La politica di Bassolino deve essere una: recuperare la concezione di sistema, ormai tramontata o mai attuata”. E sui rifiuti si è basato anche il breve intervento di Tommaso Vitale: “Una fonte Ansa dello scorso dicembre afferma che con la modica cifra di 600 euro è possibile acquistare un inceneritore portatile, testato dal Cnr, capace di bruciare rifiuti in modo ecologico e sicuro. Perché non adottarli in Campania? La risposta è semplice: in realtà questa emergenza rende a qualcuno”. Un passaggio sulla ‘vittoria’ della popolazione di Ariano Irpino è stato condotto dal segretario provinciale dell’Udc Angelo D’Amelio: “Gli arianesi hanno vinto la loro battaglia. La riapertura di Difesa Grande, balzata agli onori della cronaca nazionale, non è stata una sconfitta perché ha mostrato a tutta Italia l’alto senso di responsabilità di un popolo di fronte le scelte del Governo. E se Ariano ha vinto contro tutti è perché al suo fianco ci sono stati politici, come il senatore Pionati, che hanno saputo elevare la voce della gente e rompere con il clientelismo del centrosinistra”. Al tavolo dei partecipanti anche Walter Iannotti e Gennaro Romei. (di Marianna Marrazzo)

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