Stamane è proseguita la protesta degli studente contro il disegno di legge del Governo Renzi sulla scuola. Il motto “la Buona Scuola non la vogliamo” ha avuto cassa di risonanza nella giornata dedicata alle prove invalsi per gli allievi del secondo anno delle superiori, i quali sono scesi in piazza indossando maglie e bandane contraddistinte da una “X”.
«E’ il simbolo – spiegano i ragazzi – di un sistema formativo che rigettiamo, quello dei test che riducono lo studente ad un numero, mortificando le capacità e le attitudini di ognuno di noi».
La protesta è passata su un doppio filo, il primo legato agli studenti che hanno boicottato i test con un corteo che da Piazza D’Armi ha raggiunto il piazzale dell’ex Eliseo, il secondo caratterizzato da uno sciopero bianco dei docenti.
Dagli studenti anche una sollecitazione al prossimo governo regionale.
“Resta centrale per noi la legge regionale del diritto allo studio su cui come Uds Campania abbiamo messo in piedi una campagna di sensibilizzazione perché da anni abbiamo questo strumento ma non possiamo usufruirne perché non è mai stato finanziato. Oggi però, come in ogni campagna elettorale, tutti sono pronti a ricordarsene in modo strumentale. Noi invece chiediamo un impegno serio, fatto di investimenti che prevedano il diritto alla mobilità, incentivi e forme di reddito per gli studenti, comodato d’uso dei libri di testo,i servizi di mensa, le borse di studio e forme di accesso agevolati ai canali culturali tramite una carta studentesca”.