Avellino, Foti relaziona sugli sgomberi: “Sostegno pieno ad Arvonio. Si va avanti”

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Il sindaco Foti in Consiglio

Il Consiglio comunale in corso di svolgimento a Palazzo di Città ad Avellino si è aperto con il messaggio di solidarietà che il sindaco Paolo Foti ha inteso inviare al collega di Benevento Fausto Pepe sul dramma delle alluvioni che hanno messo in ginocchio la popolazione sannita negli ultimi giorni.

Ma il tema del giorno all’assise civica della città capoluogo resta quello della questione degli sfratti e degli abusivi degli alloggi popolari. Sollecitato dalla riunione dei Capigruppo la scorsa settimana, Foti ha relazionato all’assise sull’argomento.

“Sono assolutamente sereno – ha detto Foti in Aula – perché posso sostenere, senza tema di smentita, che fin dal mio insediamento mi sono impegnato a riorganizzare il settore delle politiche abitative. Soprattutto negli ultimi mesi abbiamo intrapreso una serie di verifiche per contrastare le occupazioni abusive. E a tal proposito ribadisco il pieno sostegno all’attività messa in campo dal Comandante della Polizia Municipale che sta attuando un procedimento amministrativo nel pieno rispetto della legalità.

L’Amministrazione porterà avanti questo percorso intrapreso, sempre garantendo i diritti dei singoli cittadini, al fine di assicurare ordine e trasparenza in un comparto, quello del servizio delle politiche abitative, che da troppo tempo è stato lasciato all’improvvisazione e all’inefficienza. Desidero ancora una volta esprimere fiducia nei confronti dell’azione della Magistratura e, fermo restando la presunzione di non colpevolezza che costituzionalmente va garantita ad ogni cittadino, sono convinto che bisogna affidarsi serenamente al suo giudizio”.

Ancora: “In merito alla situazione in cui si trova il settore dell’assegnazione alloggi del Comune di Avellino, il sottoscritto ha deciso di assumerne personalmente la delega a fin dallo scorso mese di gennaio. La mia non è stata certamente un’azione di sfiducia nei confronti degli assessori che si sono succeduti che, in due anni, hanno operato cercando di rimediare alle anomalie e alle criticità che tale settore presentava. Come ho avuto modo di chiarire, assumendomi questa responsabilità ho voluto lanciare a tutti un segnale forte lavorando personalmente per una più trasparente organizzazione dell’ufficio assegnazione alloggi e ribadendo in tal modo la volontà di questa Amministrazione a non piegarsi a prevaricazioni e atti violenti che hanno coinvolto il settore che certamente non appartengono ad una società civile. Ecco perché, preoccupato da troppi lati oscuri di queste vicende, mi sono recato personalmente al comando dei Carabinieri per denunciare inquietanti episodi che hanno coinvolto, lo scorso anno, un dipendente comunale e che di fatto hanno rallentato e condizionato fortemente le procedure di verifica e di assegnazione degli alloggi. È mio dovere sottolineare che gli atti trasmessi dagli uffici hanno evidenziato una linearità delle procedure adottate dal Comune di Avellino, costantemente rispettose della normativa vigente in materia, in particolare della legge regionale 18 del ’97, nello stabilire termini, condizioni, requisiti di partecipazione e di accesso al bando di concorso e nell’osservare le posizioni dei legittimi assegnatari secondo una graduatoria definitiva.
Linearità e coerenza tese ad una razionalizzazione e ad un efficientamento del servizio rispondente alle esigenze e alle emergenze delle politiche abitative nel rispetto delle prescrizioni di legge”.

Paolo Foti
Paolo Foti

SUI NUOVI SFRATTI – “Come è noto lo scorso 14 ottobre sono partite le prime operazioni di esecuzione degli sfratti coordinate dal Comandante della Polizia Municipale, operazione che questa Amministrazione ha riavviato dopo alcuni anni.

Non può passare più il messaggio che l’abusivismo sia prassi consolidata e quindi tollerata. Certo bisogna guardare anche alle peculiarità dei casi. Verificheremo – e lo stiamo già facendo – anche quelle situazioni familiari o particolari che oggettivamente richiedono un’attenzione dei servizi sociali. Per tali situazioni comunque dovremo individuare soluzioni alternative che sono al vaglio dell’Amministrazione. È bene però comprendere che nemmeno lo stato di bisogno può giustificare scorciatoie, sotterfugi e illegalità, perché si lede il diritto di altri cittadini e di altre famiglie, inserite nelle graduatorie ufficiali di assegnazione degli alloggi, che legittimamente attendono di ricevere risposte ai propri problemi, avendo rispettato pienamente ogni procedura di legge.

Resta chiaro che l’Amministrazione, anche su questi temi, è aperta al confronto con i cittadini, con i sindacati con cui – anche grazie al lavoro dell’apposita Commissione consiliare – abbiamo iniziato una serie di incontri che certamente porteranno ad interventi concreti.

Resto convinto che anche questa Aula consiliare potrà contribuire attivamente a risolvere questa situazione che la città di Avellino non può più sopportare, perché ad essere tutelati debbono essere i diritti di tutti, nel rispetto delle leggi, della piena trasparenza e di quella legalità che dobbiamo iniziare a praticare e non solo a teorizzare”.

LE STOCCATE DI FOTI: “Questi i fatti. Ma, conclusivamente, non posso non considerare che alcune dichiarazioni di queste settimane sono risultate fuori luogo, affrettate, superficiali e sgradevoli, e hanno travalicato le competenze di chi le ha rese. Ognuno dovrà contribuire col proprio lavoro alla risoluzione di questo stato di cose che, certamente, non è figlio di situazioni che si sono verificate in questi anni di mia amministrazione. Affrettare giudizi o pontificare su vicende senza conoscere o facendo finta di ignorare i fatti reali rischia di generare confusione e di dividerci su una battaglia di legalità che invece deve vederci tutti uniti, ognuno per le proprie competenze”.

[list][item icon=”fa-download” ]Scarica qui il testo integrale della informativa letta da Paolo Foti in Aula[/item][/list]

Intanto, in Aula il dibattito prosegue con gli interventi dei vari esponenti dell’Assise civica.

Giancarlo Giordano di SeL ha chiesto se l’amministrazione comunale ha mai avuto “… una politica abitativa”, non lesinando di replicare alle dichiarazioni rese dal Questore di Avellino nel corso della famosa conferenza stampa sugli arresti dei due dipendenti comunali: “Le parole del Questore – ha detto – hanno rappresentato per me una ferita personale e politica. Ho trovato quelle parole ingiuste perché la politica non è arrivata in ritardo ma denuncia da anni. E il fatto che si parli con troppa leggerezza è intollerante. Chiedo al Questore di essere più attento nelle dichiarazioni e più severo nelle decisioni”.

Ancora: “Dividere le deleghe servizi sociali e alloggi è stato un errore non casuale. Il primo errore è stato quello di partire dagli sfratti senza prendere in considerazione la realtà. Il concetto di giustizia è più ampio della legalità, non basta mettere le carte apposto. Non si conoscono le condizioni singole ed individuali. I servizi sociali conoscono queste famiglie sul contributo una tantum ma non è mai stata presa in carico la consapevolezza del fatto di chi è furbo e di chi soffre davvero. Avete verificato queste cose?
Fermiamoci un attimo, facciamo lo screening della realtà effettiva”.

Da Dino Preziosi arriva invece la proposta di istituire una “… Commissione Paritetica con le Case popolari. Al sindaco dico che dobbiamo anche risolvere il problema delle persone che sono e saranno sfrattate. Consideriamo anche che abbiamo 1400 appartamenti sfitti. Se fossi stato ascoltato avremmo avuto una programmazione diversa. Abbiamo il dovere di sostenere le Forze dell’Ordine, la magistratura ma dobbiamo anche farci carico del problema delle persone che vengono sfrattate e non sanno dove andare”.

Il capogruppo del Pd in Aula, Ida Grella, ha replicato a Giordano: “Non è affatto vero che questa Amministrazione non ha una politica amministrativa. Con le poche ed esigue risorse, abbiamo riaperto molti cantieri che erano fermi che riguardano l’edilizia popolare. La nostra attenzione è sicuramente aperta”.

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