Avellino – Ex Isochimica: inaugurato l’osservatorio permanente

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Avellino – L’odore della vernice fresca è ancora forte nei saloni dell’ex distaccamento dei vigili urbani di Borgo Ferrovia che da oggi si trasforma in “Osservatorio permanente sull’Isochimica”. La struttura, collocata nel cuore del quartiere a ridosso del Parco Aquilone, è stata fortemente voluta da Nando Romano presidente della II circoscrizione, da mesi portavoce delle preoccupazioni e dei dubbi della comunità legati alla bonifica dell’ex Isochimica. “Saranno due principalmente gli aspetti che cureremo all’interno di questa struttura: uno tecnico e uno assembleare”. Ha le idee chiare Romano che già ha incassato la disponibilità di esperti in materia ambientale e sanitaria che animeranno le attività del centro. “A vigilare sull’iter e sulle modalità della bonifica sarà Maurizio Picariello, ingegnere ambientale, mentre per quanto riguarda l’aspetto sanitario abbiamo già avuto l’adesione al progetto di Michele De Piano, direttore dell’Unità Operativa Igiene e Medicina del lavoro dell’Asl Av2. Qui tutti coloro che vorranno sottoporsi a screening sanitario o avere informazioni sull’andamento dei lavori troveranno qualcuno disposto ad aiutarli”. Molto importante anche l’aspetto politico e sociale di una vicenda, quella Isochimica, che dagli anni ottanta si intreccia inevitabilmente con le sorti della comunità di Borgo Ferrovia. “Con le nostre mobilitazioni abbiamo già ottenuto alcuni risultati come la pressurizzazione delle camere in cui si lavorerà, le modalità di coibentazione e l’istallazione di sentinelle di rilevamento per eventuali dispersioni di fibre da amianto. Ma siamo consapevoli di aver bisogno della collaborazione di tutti. Per questo ho intenzione di riunire attorno a un tavolo i referenti politici di tutti quei partiti che alle sterili beghe della politica preferiscono la tutela della salute e dei diritti dei cittadini”. L’osservatorio sarà anche la sede di una sorta di assemblea permanente a cui parteciperanno le parti sociali e sindacali che vogliono portare avanti idee e progetti di riqualificazione dell’area su cui sorgeva la fabbrica della morte e magari di inserirla “…all’interno del piano strategico del Comune di Avellino”. A dar man forte alle istanze degli abitanti della Ferrovia adesso ci sono anche gli ex operai dell’Isochimica che si sono ritrovati a distanza di venti anni dalla chiusura della loro fabbrica e che promettono battaglia. Ed è proprio con loro che Romano ha intenzione di collaborare perché il “diritto alla salute e il diritto ad un lavoro sicuro vanno di pari passo”.(di R.F.)

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