Avellino – Ex Cecchini: ancora fiato sospeso per i 32 operai che fino al 31 agosto erano legati alla Fibe da un contratto a tempo determinato. Il vertice con Corrado Catenacci che avrebbe dovuto aver luogo questa mattina presso il Commissariato partenopeo, ha subito un rinvio. Ancora qualche ora di fibrillazione, dunque, per definire le sorti delle unità lavorative coinvolte in una vertenza delicata e difficile. Solo domani mattina, infatti, sarà possibile capire quale sia il verdetto del Commissario in merito alla proposta avanzata dal Cosmari Avellino 1, guidato dal presidente Raffaele Spagnuolo. Commissariato, Cosmari, Curatela Fallimentare e Fibe si incontreranno domani mattina, alle ore 10.30 in via Filangieri, per l’atteso summit. Catenacci, infatti, dovrà pronunciarsi in merito all’assunzione delle 32 tute verdi da parte del Cosmari. Assunzione che sarà possibile soltanto in base ad un determinato presupposto: il trasferimento in capo al Consorzio Smaltimento Rifiuti dei servizi presso cui gli stessi operai erano occupati. Un passaggio che già in passato ha avuto il suo precedente: quando 26 operai della ex Cecchini, impiegati presso l’Asa, furono trasferiti. Con la traslazione dei servizi di raccolta e spazzamento in alcuni comuni alla società di viale Italia, che ne acquisì l’appalto dalla curatela fallimentare della Cecchini, la situazione fu definitivamente risolta. Anche questa volta, dunque, l’assunzione dei lavoratori è subordinata all’avvenuto trasferimento del servizio in capo al Cosmari ed alle garanzie che sono attese dagli organi deputati a darle, primi fra tutti, Commissariato e Regione.
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