Rischio idrogeologico e nuova mappatura, polemiche sulle centraline anti smog, inquinamento elettromagnetico, il traffico strozzante. Insomma un Comune che continua a destreggiarsi tra i problemi reali e quelli che una severa opinione pubblica gli attribuisce. E’ così che comincia la conferenza stampa dell’assessore all’Ambiente Antonio Spina stanco di vedersi nell’occhio del ciclone per problemi, alcuni dei quali legati alla sua delega, ‘inesistenti e strumentali’. “Sono state dette davvero troppe ‘sciocchezze’, che peraltro hanno avuto un’ampia ed ingiustificata risonanza. E’ stato creato il classico ‘casus belli’… ora basta, è il momento di vederci chiaro”. E le puntualizzazioni sono partite dall’argomento che negli ultimi tempi ha avuto maggiore rilievo: il pericolo frane. Le piogge del 4 e 5 marzo scorso hanno ridefinito la pericolosità del territorio di Avellino. Il Comune sta realizzando una nuova carta dello scenario del rischio: uno strumento che mette in evidenza come siano aumentate del 20 per cento le aree pericolose rispetto al piano straordinario dell’autorità di bacino Lini-Garigliano-Volturno datato 1999. Un quadro, quello illustrato, che renderà necessaria una modifica del Piano regolatore generale. “Occorre sottolineare che nelle zone indicate, definite aree di assoluto rispetto, non si potrà agire a livello di insediamenti. Dunque nessun intervento edilizio potrà interessarle”. Novità anche nella lotta all’inquinamento atmosferico: chiarita la polemica del mancato funzionamento della centralina di Via Colombo. Si era infatti polemizzato su ipotetiche manomissioni degli impianti non funzionanti ma lo stesso Spina ha chiarito come il danno dipendesse da un guasto, localizzabile nella città partenopea, dovuto ad un abbassamento della tensione elettrica. Dunque tutto è chiarito, anzi saranno 4 le centraline per il rilevamento del pm10. Due delle quali saranno dotate di display per comunicare direttamente con la popolazione. Ultimo tema affrontato, in una conferenza all’insegna della chiarezza, quello relativo all’inquinamento elettromagnetico. E’ stata infatti sospesa l’antenna di via Palatucci e si sta provvedendo alla delocalizzazione delle altre due esistenti. Con l’auspicio, come Spina sostiene, “che l’opinione pubblica si renda effettivamente conto del rilievo delle questioni affrontate e di quanto spesso si faccia un affare di stato per situazioni che, è il caso di dire, a parte i soliti incidenti di percorso, non sempre prevedibili, sono assolutamente sotto controllo”.
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