Avellino – Ancora una volta gli anziani nel mirino di truffatori. Due persone sono state raggirate in episodi diversi. Il primo ‘imbroglio’ si è registrato ai danni di un’anziana residente in via Beata Francesca. La donna, in totale buona fede, ha consegnato nelle mani di un falso dipendente postale la somma di 1500 euro. Stessa sorte, ma con esito differente, ad una 59enne di via Capozza, dove un finto incaricato di una nota ditta di spedizioni si è fatto pagare 900 euro per un personal computer mai ordinato. La donna, raggirata dalle parole del corriere e dalla fasulla richiesta effettuata dal figlio, si è vista consegnare un pacco…contenente solo una tastiera. Gli agenti della Questura di Avellino hanno avviato un’indagine per risalire ai due malviventi. intanto, proprio dalla Questura, arriva un vademecum utile per identificare potenziali truffatori. Si consiglia di diffidare di quanti si spacciano per operai Enel, compagnie telefoniche, gas o Alto Calore. Nel caso di tipi sospetti è suggerito il contatto immediato di Polizia e Carabinieri. Alcuni malviventi fanno ricorso alla conoscenza di amici o familiari pur di raggirare la vittima. Solitamente sono sempre in due e mentre uno intrattiene la ‘preda’, l’altro rovista nell’appartamento in cerca di utili. L’invito del questore e di diffidare sempre di tipi sospetti. Alcune volte a rifilare i cosiddetti ‘paccotti’ sono donne di bel e gradevole aspetto. La Polizia consiglia prudenza, e soprattutto attenzione.
Redazione Irpinia
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