Avellino – Domani a Napoli il verdetto per i 32 operai ex Cecchini

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Avellino – Un tavolo tecnico per verificare la sussistenza di tutte le condizioni per sancire il passaggio dei 32 operai dell’ex Cecchini in forza al Consorzio Smaltimento Rifiuti. Il modo superare l’impasse che si è registrata nell’incontro della scorsa settimana, dal quale non è giunta alcuna risposta alla soluzione prospettata. Così questa mattina tra le aule del Commissariato partenopeo, Catenacci incontrerà, ancora una volta, il presidente del Cosmari Avellino1, Raffaele Spagnuolo, la presidente della Provincia, Alberta De Simone ed il sindaco di Avellino, Pino Galasso. La vicenda che ha riguardato i 32 operai impiegati presso il Cdr di Pianodardine e rimasti senza lavoro, non ha ancora raggiunto gli esiti sperati e, in un certo qual modo, prospettati. Il Cosmari Avellino 1, guidato dal presidente Raffaele Spagnuolo, sin dal principio ha mostrato la propria disponibilità ad assorbire all’interno del suo organico le 32 tute verdi che hanno visto, lo scorso 31 agosto, scadere il contratto a tempo determinato che le teneva legate alla Fibe. Ma sin dal principio, Spagnuolo, ha ritenuto opportuno specificare che “…si potrà procedere all’assunzione dei lavoratori, in presenza del trasferimento dei servizi per i quali erano occupati”. Una precisazione necessaria per non creare false illusioni ed effimere speranze nei confronti di chi crede in una vertenza tanto delicata. “La sorte dei 32 lavoratori non è purtroppo, legata solo alla volontà dell’ente che presiedo, che si è appunto detto pronto ad offrire una soluzione, quanto alla sorte del servizio per il quale gli operai erano chiamati a svolgere il proprio lavoro. Abbiamo chiesto al Commissariato per l’emergenza rifiuti e alla Regione Campania, quali siano le loro intenzioni circa l’appalto che vedeva impiegati i 32 operai. E’ chiaro che il Cosmari procederà all’assunzione dei 32 operai dell’ex Cecchini, dopo aver ottenuto il trasferimento in capo all’ente dell’appalto. Cosa che si è già verificata a proposito dei 26 operai della ex Cecchini, impiegati presso l’Asa. Con il trasferimento dei servizi di raccolta e spazzamento in alcuni comuni alla società di viale Italia, che ne acquisì l’appalto dalla curatela fallimentare della Cecchini, la situazione fu definitivamente risolta. Ad ulteriore chiarimento della vicenda occorre precisare che l’assunzione dei lavoratori è subordinata all’avvenuto trasferimento del servizio in capo al Cosmari ed alle garanzie che sono attese dagli organi deputati a darle, primi fra tutti, Commissariato e Regione”. Dunque dal summit di questa mattina è necessario, in un modo o nell’altro, ottenere delle risposte. Solo il Commissariato, infatti, potrà decidere, anche se in via indiretta, le sorti delle 32 tute verdi.

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