Avellino – I giovani: la solitudine, l’abisso del salto generazionale, la ricerca di una propria identità, l’assenza di un colloquio tra generazioni. Un mondo a sé intorno a cui ruotano gli adulti, un altro mondo, quello che supera la soglia dei 20 anni e si lascia alle spalle i sogni, le speranze, le illusioni per macchiarsi di un irreversibile disincanto. Tutto questo è il Giffoni Film Festival, pellicole internazionali in cui si raccontano storie di gioventù. Non un semplice marchio ma una vera e propria industria dello spettacolo. E questo universo è stato il protagonista della tappa avellinese del Giffoni Film Festival che ha aperto il sipario con un nome di tutto rispetto: Christian De Sica. “Un film in Irpinia, questo il prossimo traguardo che intendo raggiungere”. Una promessa che ha scatenato la platea di dodicenni presenti nella sala congressi della Banca Della Campania, assolutamente indifferenti al fatto che l’amato Christian avesse raggiunto Avellino “…senza Adriana!”. “Si tratta di una iniziativa di fondamentale importanza – ha commentato – Avvicinare i ragazzi al cinema d’autore vuol dire farli crescere in maniera diversa”. Un commento fatto col cuore di attore, di uomo ma soprattutto di padre. Un padre che sa vivere il presente e nello stesso tempo riportarsi al passato: “Vorrei avere gli occhi di questi ragazzi per riscoprire il mondo. Sarebbe importante che noi adulti non perdessimo l’entusiasmo, ricordassimo il passato e vivessimo il presente senza farci contagiare dal morbo delle disillusioni”. Dopo i ricordi un invito al sindaco Galasso, in prima fila tra gli ospiti della serata “… al fine di collaborare per la produzione di una pellicola interamente targata Avellino”. Gioia, entusiasmo, sorrisi, una formula di sicuro successo che De Sica ha mostrato di saper adottare non solo nei 70 film da lui interpretati ma di farne vera e propria regola di vita. A lui, quale attore che ha saputo trasmettere ai giovani i maggiori contenuti, il premio ‘Immagine è commerciale comunicazione’, realizzato dalla Banca Della Campania in collaborazione con il Giffoni film Festival, una manifestazione che pur confrontandosi con eventi analoghi rimane unica. Non un sottoprodotto di altre rassegne ma un evento che conserva specifiche peculiarità. Iniziative particolari che possano rendere tangibile l’avvicinamento ai giovani; manifestazioni con contenuti culturali di un certo spessore ed una forte impronta di comunicazione. Perché in fondo ognuno di noi nasconde nel profondo un cuore eternamente adolescente. (di Manuela Di Pietro)
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