Avellino – Spunta il documento programmatico per rilanciare l’attività amministrativa di fine legislatura. I gruppi politici del centrosinistra starebbero elaborando il patto, che dovrebbe essere definitivamente pronto nei prossimi giorni, ma non prima della riunione del Consiglio comunale, prevista per venerdì. L’iniziativa rappresenterebbe il tentativo per rafforzare la coalizione, che è ancora spaccata. Intanto il sindaco è pronto a porre la fiducia proprio per evitare che l’assemblea andasse ancora deserta. Questo pomeriggio si è svolta la riunione fiume, che è durata fino a tarda sera. Sembra sia prevalso il senso di responsabilità nei confronti delle emergenze cittadine. La Margherita ha ribadito di essere disponibile a trovare il punto di equilibrio tra le tante questioni agitate in questi giorni, mentre gli alleati, pur con qualche distinguo, hanno confermato di voler uscire dalla crisi con una posizione rafforzata che parte dalla condivisione della piattaforma programmatica. I Ds hanno un problema in più, che riguarda la loro presenza nell’esecutivo: da circa un mese il sindaco, Giuseppe Galasso, ha ritirato le deleghe agli esponenti della Quercia, che chiedono di essere reintegrati nelle funzioni, come atto preliminare a qualsiasi ragionamento. L’atto sindacale appare scontato, anche se fino a questa sera l’iniziativa non è stata assunta. Anzi, l’operazione giunta dovrebbe essere più ampia e riguardare anche altri esponenti della maggioranza. I temi discussi durante al riunione riguardano la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, la contestata realizzazione del tunnel ed alcune deliberazioni di giunta, che alcuni esponenti della maggioranza non hanno condiviso. In questi ultimi giorni i segretari cittadini Ds e Udeur, rispettivamente Gerardo Adiglietti e Gaetano Musto, hanno evidenziato che la crisi nei rapporti con la Margherita è nata per motivi di merito, ma anche di metodo, volendo sottolineare l’assenza del fiorellino nel momento del dibattito e del confronto all’interno e all’esterno dell’amministrazione. Osservazione condivisa anche dallo Sdi. Rispetto alla prima fase della crisi, adesso la posizione della Margherita sembra essere più pacata e riflessiva e, nel rispetto delle regole, tende a smussare gli angoli. Tuttavia gli alleati non sono assolutamente convinti che sia stata imboccata la strada giusta, perché le garanzie offerte da Galasso, soprattutto sui lsu, non sono piaciute e temono, quindi, che possa trattarsi dell’ennesimo tentativo di rinviare la questione. Le prossime ore saranno decisive, ma la sensazione è che la crisi possa essere superata, nel senso che la maggioranza si ritroverà in Consiglio per riprendere il cammino interrotto. Intanto l’opposizione attacca a testa bassa e chiede a gran voce le dimissioni del sindaco e il ritorno alle urne.
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