Avellino – Crisi: gli operai creano un coordinamento

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Avellino – In Irpinia gli effetti della crisi economica sono drammatici, tutti i distretti industriali mostrano inesorabili segni di cedimento, l’utilizzo della cassa integrazione ha raggiunto proporzioni oltre il livello di guardia, tante sono le aziende fallite come la Cablauto e la Tecnostampi o con grandi problemi di sopravvivenza; la conseguenza è che migliaia di lavoratori e lavoratrici insieme alle loro famiglie, cadono in uno stato di precarietà economica che in molti casi rischia di diventare povertà.
In questo contesto sono particolarmente preoccupanti le condizioni in cui versano l’azienda dell’indotto FIAT, tra cui la F.M.A. di Pratola Serra, dove nei primi quattro mesi dell’anno le giornate lavorative sono state solo 22, con una media di 5.5 giorni al mese.
In una situazione tanto drammatica inizia ad emergere un fatto nuovo, infatti nei giorni scorsi in un’affollata assemblea svoltasi al centro sociale “Samantha Della Porta” d’Avellino, i protagonisti dell’evento (gli operai, i precari, i disoccupati) hanno deciso di costituire un coordinamento di lavoratori contro la crisi, con l’obiettivo di unificare le tante vertenze aperte in Irpinia e rilanciare un nuovo modello di sviluppo anche nella nostra terra.
Con questo scopo, Riccardo Musto (ex Cablato – Disoccupato), Michele Castrano (operaio polo conciario Solfora), Nicola Abrate (ex Isochimica – disoccupato), Nicola De Fabrizio (operaio F.M.A.) partecipando all’iniziativa prevista per domani al teatro Carlo Gesualdo, solleciteranno l’opinione pubblica e le istituzioni a non lasciare soli quanti oggi vivono una condizione tanto difficile. E il Prc, guidato dal segretario Tony Della Pia, sarà al loro fianco.

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