Avellino – È stato eletto all’unanimità lo scorso 20 giugno alla carica di presidente del Cosmari Avellino 1. Ma oggi, a distanza di 69 giorni, Antonio Guarino abbandona la nave in tempesta e rassegna le dimissioni. Anche se il Cda si è detto pronto a rifiutare il congedo.
Nella breve nota partita dall’ente di via Dalmazia, Guarino motiva la sua decisione in questi termini: “Rassegna le dimissioni dalla carica ricoperta, con effetto immediato, per motivi strettamente personali”.
Forse un colpo di scena ma certamente i presupposti per la scelta, innegabilmente drastica, ci sono tutti. Il sindaco di Solofra infatti era approdato sul lido del Consorzio in un momento quanto mai turbolento. In piena emergenza rifiuti e con un sistema di differenziata restio al decollo, il presidente era arrivato anche alla ‘rottura’ con il vertice dell’Asa Angelo Romano dopo l’accusa di ‘boicottaggio’. Infine il chiarimento e le vicende legate alla scelta di trasferire l’umido della città di Avellino presso l’azienda Corcosol di Solofra, decisione che ha sollevato non poche polemiche all’interno della classe politica della città conciaria.
Insomma una dirigenza breve e caratterizzata da problemi e incomprensioni che sono sfociate nella lettera di dimissioni.
Attualmente la dirigenza temporanea dell’ente passerà nelle mani del vice presidente Sergio Trezza che provvederà a convocare l’assemblea per una nuova elezione. Ma il Cda ha già ribadito la volontà di rifiutare le dimissioni.
Redazione Irpinia
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