Avellino – Consulta giovani: il consigliere comunale dell’Udeur Vincenzo Sbrescia ha presentato la proposta di regolamento riguardante l’istituzione, l’organizzazione ed il funzionamento della Consulta per i giovani della Città di Avellino. “Una proposta – spiega l’esponente del Campanile – che intende rappresentare un contributo aperto al confronto con tutti coloro che hanno a cuore la nascita di questo importante ed urgentissimo organismo di partecipazione del Comune di Avellino. La Consulta dei giovani dovrà rappresentare un organismo propositivo e consultivo, uno strumento agile di elaborazione e di promozione finalizzato ad elevare la qualità, l’efficacia e l’incisività delle politiche a favore dei giovani della nostra Città che devono poter contribuire direttamente all’individuazione degli obiettivi e dei percorsi istituzionali da seguire per ridurre il disagio e superare le difficoltà. Dovrà, inoltre, rafforzare il dialogo ed il confronto tra i giovani e la città, dovrà contribuire a ricucire un rapporto collaborativo e dialogico tra il mondo giovanile e l’istituzione comunale che spesse volte appare sfilacciato e che invece deve assolutamente irrobustirsi per offrire soluzioni serie ai difficili problemi del disagio giovanile in Città, da affrontare attraverso il diretto coinvolgimento delle energie, dell’entusiasmo e della passione civile dei nostri giovani, vera risorsa della nostra comunità”.
Obiettivi della Consulta
Scopo della Consulta è quello di contribuire al miglioramento delle politiche giovanili adottate dal Comune di Avellino al fine di rendere compatibili le decisioni dell’Amministrazione comunale con le esigenze di tutela e di promozione dei giovani della Città. La Consulta per i giovani è un organo propositivo e consultivo dell’Amministrazione comunale alla quale presenta proposte ed iniziative riguardanti le tematiche giovanili. La Consulta può promuovere l’organizzazione di incontri, seminari e convegni tesi ad analizzare i problemi del mondo giovanile. La Consulta esprime, altresì, il proprio parere sulle questioni inerenti le problematiche giovanili oggetto di intervento da parte degli organi dell’Amministrazione comunale. La Consulta svolge un’attività di analisi in ordine alla condizione dei giovani sul territorio comunale, elabora proposte e progetti per contribuire a migliorare la condizione dei giovani in Città.
Attività della Consulta
Le funzioni della Consulta sono di natura consultiva e propositiva in ordine alle problematiche giovanili. Promuove iniziative e progetti inerenti le tematiche giovanili. La Consulta può esprimere pareri su richiesta degli organi del Comune, ma può anche autonomamente, di propria iniziativa, esprimere valutazioni e proposte su questioni che riguardano le problematiche giovanili o ad esse connesse. Alla Consulta sono affidate, quindi, funzioni di proposta, impulso e di controllo con particolare riferimento all’efficace attuazione delle politiche comunali per i giovani. Alla Consulta, inoltre, è affidata una funzione di monitoraggio in relazione all’applicazione delle disposizioni normative finalizzate alla promozione ed alla tutela dei giovani.
Composizione della Consulta
La Consulta si riunisce di norma una volta al mese e ogni volta che almeno 1/5 dei Componenti della Consulta ne chieda la convocazione per discutere di tematiche specifiche. Possono far parte della Consulta i rappresentanti delle associazioni giovanili presenti sul territorio comunale e i rappresentanti dei Movimenti giovanili dei partiti. Al fine di assicurare un più stretto raccordo con le realtà scolastiche e con il mondo studentesco in particolare si stabilisce che ogni Istituto scolastico superiore, presente nel territorio comunale, designa (quale componente della Consulta) un proprio studente scelto tra i componenti del Consiglio d’istituto.
Nomina dei Componenti
Entro un mese dall’approvazione del presente Regolamento il Sindaco è autorizzato a pubblicare un avviso pubblico per consentire alle associazioni giovanili ed ai movimenti giovanili dei partiti politici (la cui sede è presente sul territorio comunale) di designare il proprio rappresentante in seno alla Consulta. Attraverso la stessa procedura gli Istituti scolastici superiori, localizzati sul territorio comunale, designano un proprio rappresentante in seno alla Consulta, scelto tra gli studenti che compongono il Consiglio d’istituto. L’Avviso dovrà avere durata di 1 mese, durante il quale le Associazioni giovanili, i Movimenti giovanili dei partiti e gli Istituti scolastici superiori potranno inoltrare – a mezzo posta o attraverso la consegna al protocollo comunale – la comunicazione indirizzata all’Assessorato alle politiche giovanili contenente il nominativo del giovane designato come componente della Consulta. Una volta scaduto l’Avviso, il Settore politiche giovanili del Comune è incaricato di redigere, all’interno di un’anagrafe delle associazioni giovanili appositamente istituita, l’elenco dei rappresentanti delle Associazioni giovanili, dei Movimenti giovanili dei partiti e dei rappresentanti dei Consigli d’istituto delle scuole superiori presenti sul territorio comunale che hanno risposto all’Avviso pubblico comunale. I giovani designati dalle associazioni, dai movimenti giovanili dei partiti e dagli istituti scolastici sono nominati componenti della Consulta con un provvedimento del Sindaco che comunica ai singoli designati l’avvenuta nomina e contestualmente convoca i componenti per partecipare alla prima seduta della Consulta. Entro il mese di gennaio di ogni anno il Sindaco, al fine di consentire l’ingresso in seno alla Consulta dei rappresentanti di Associazioni giovanili e Movimenti giovanili dei partiti di nuova istituzione e dei nuovi rappresentanti degli Istituti scolastici superiori, pubblica un Avviso della durata di 1 mese, nel rispetto delle procedure summenzionate. I componenti della Consulta esercitano tale attività a titolo gratuito. Allo scadere di ogni mandato consiliare i componenti della Consulta decadono automaticamente e la composizione viene completamente rinnovata attraverso un nuovo Avviso pubblico.