Avellino – “Anche se non è tra questi banchi, Mancino era e continuerà ad essere il Senatore della città”. E’ così che il sindaco Pino Galasso ha introdotto la seduta consiliare di ieri sera, salutando una delle presenze più illustri dell’assise cittadina, che ha lasciato ufficialmente il testimone al consigliere Angelo Reale primo dei non eletti in casa Margherita. Toni solenni per l’apertura del civico consesso in cui è stato subito introdotto dal capogruppo di An Giovanni D’Ercole il ricordo del Professore Gino Galasso “… che ha trasmesso a questa città il vero senso dello sport, inteso come costruzione dell’uomo nell’accezione più ampia del termine”. Ma se i grandi riconoscimenti di uomini importanti hanno caratterizzato la prima fase della serata, le questioni pratiche non hanno mancato di chiedere ed ottenere il dovuto spazio. Ad introdurre l’argomento ‘lavoro’ ed in particolare la situazione relativa alla Valeo, è stato il presidente del parlamentino di Palazzo di Città, Giuseppe Vetrano: “Non abbiamo bisogno di soccorsi. Ma di un grande sistema politico. Chiamiamo in causa noi stessi, la Provincia e la Regione per investire su Avellino e costruire intorno alla Fma un sistema produttivo complesso”. Da qui, l’invito rivolto al portavoce delle maestranze Valeo, presente in aula, di sedere tra i rappresentanti dell’assise e dire la sua. “La settimana scorsa abbiamo concluso un accordo difficile, che ha prodotto qualche risultato. Ma c’è ancora tanto da fare. Abbiamo preso tempo fino alla fine dell’anno con l’obiettivo di dare vita ad un tavolo istituzionale ‘più allargato’ che faccia rientrare l’ipotesi dei 90 esuberi”. Ma la vera novità è stata la coralità che la vertenza ha visto nascere. “E’ stata una delle poche volte in cui sono cadute le barriere e ci siamo ritrovati tutti sotto la stessa bandiera: lavoratori, istituzioni e forze politiche. Una lotta comune a difesa dell’occupazione. Ci attendono tempi difficili. – il riferimento va all’assise riunita e ai lavoratori presenti in aula – Ma dobbiamo crederci”. È il capogruppo di Alleanza Nazionale Giovanni D’Ercole ad invitare il gruppo consiliare ad un cauto entusiasmo. “La vertenza Valeo non è chiusa. Dobbiamo mantenere desta l’attenzione in questi sette mesi che ci separano dal termine del 31 dicembre. Sarà compito di questa amministrazione garantire il livello occupazionale di tutte le 160 unità lavorative”. Non ultimo l’invito a sindacati e istituzioni affinché ‘sorveglino’ la regolare turnazione della cassa integrazione.
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