Avellino – Dopo la sollecitazione di Gennaro Santoro per una partecipazione di massa al congresso di Rifondazione Comunista, il segretario cittadino Costantino D’Argenio rispode attraverso una lettera aperta per operare “opportune considerazioni”.
“Il congresso di un partito è il momento di massima espressione democratica, in cui gli iscritti si confrontano sulla linea politica e sulla scelta della classe dirigente. Ma fatta questa scelta arrivano i periodi successivi in cui quella linea deve prendere corpo e realizzarsi attraverso l’azione quotidiana di quegli stessi iscritti e militanti. Giusto quindi che si faccia appello alla società civile a prendere parte al congresso, poiché è sicuramente vero che l’influenza di Rifondazione Comunista nel campo della sinistra è determinante, ma questo appello non può essere disgiunto da quello di partecipare alla crescita di un soggetto politico che è stato e continua ad essere uno dei riferimenti per quel popolo di Genova cui fai riferimento. Ritengo inoltre che sia eccessivo attribuire alla mozione che vincerà un compito così dirimente per il ruolo della sinistra sociale, dal momento che nessuno all’interno di nessuna mozione immagina di poter chiudersi in un fortino ricusando il percorso di contaminazione e di intreccio con i movimenti e la sinistra diffusa avviato ormai da anni. Semmai quelle stesse forze che in Rifondazione vedono un interlocutore importante, dovrebbero avere il massimo rispetto per le decisioni che il partito prenderà in autonomia, poiché è solo dalla trasparenza e dalla democrazia interna che potrà ricostruirsi un partito ed una sinistra grande e credibile”.
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