Avellino, ok del Comune per stadio. Taccone molla il Partenio

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di Claudio De Vito – Non è una convenzione a tutti gli effetti, ma almeno consente di giocare a casa propria. Semaforo verde dal Comune che ha prorogato di un anno – fino al 30 giugno 2020 – l’autorizzazione per l’Avellino a disputare le partite interne e ad allenarsi al Partenio-Lombardi. Estesa dunque la precedente delibera di giunta in scadenza il prossimo 30 giugno.

E’ il primo passo del fattivo dialogo tra la Calcio Avellino SSD e l’amministrazione comunale rappresentata, per quel che riguarda questo passaggio burocratico, dal commissario uscente Giuseppe Priolo. E’ stato lui l’interlocutore del presidente Mauriello che però non ha potuto ancora spuntarla sul tavolo del canone mensile, che resta di importo pari a 9.500 euro. Le cifre potranno essere modulate soltanto con la convenzione d’uso vera e propria.

La novità piuttosto riguarda le modalità di pagamento del fitto: nelle casse di Piazza del Popolo saranno versati 114mila euro all’anno con rate trimestrali da 28.500 euro da corrispondere entro il 15 del primo mese del trimestre di riferimento. Ciò per evitare ritardi.

In via di definizione anche i rapporti con Walter Taccone reduce dalla batosta al TAR Lazio, che ha bocciato il tentativo di riammissione in B. Il Comune infatti ha raggiunto un accordo rispetto alle richieste avanzate dal vecchio presidente per rescindere la convenzione in scadenza nel 2021. Ad un documento successivo è rimandata la formalizzazione dell’intesa.