Il Comune di Avellino ha aderito al progetto pilota “Una scelta in Comune”, la nuova modalità di dichiarazione della volontà di donazione di organi e tessuti. Un’azione strategica per il sistema trapianti nel suo complesso che permette di registrare la dichiarazione di volontà, il proprio consenso o diniego alla donazione, firmando un semplice modulo nel momento di rilascio o rinnovo del documento di identità.
“Si tratta di un progetto di grande civiltà e progresso a cui, come Comune di Avellino, abbiamo aderito convintamente – ha commentato il Sindaco Paolo Foti – i cittadini avellinesi, infatti, al momento del rinnovo della propria carta d’identità potranno indicare la volontà di donare o meno gli organi. Gli operatori del servizio anagrafe di Palazzo di Città sono stati appositamente formati per svolgere il servizio di raccolta delle adesioni e di registrazione nella Banca Dati Nazionale. Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore servizio che forniamo ai cittadini e che arricchisce l’intera comunità”.
Con “Una scelta in Comune”, infatti, i cittadini maggiorenni che si presentano all’Ufficio Anagrafe del Comune di Avellino per rinnovare o fare la carta d’identità, potranno specificare sul proprio documento se consentono o meno la donazione di organi. Saranno infatti invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo. Le informazioni verranno trasferite al Sistema Informativo Trapianti che viene costantemente consultato in caso di bisogno.
“Siamo soddisfatti per l’adesione alla campagna informativa Una scelta in Comune da parte dell’Amministrazione del capoluogo irpino – dichiara il Presidente provinciale dell’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione d’Organi) Giovanni Spiniello – anche perché Avellino è tra i pochi Comuni in Campania ad aver aderito al progetto per consentire ai cittadini di esprimere in modo consapevole il consenso o il diniego alla donazione degli organi. Spesso noi evitiamo di pensare a questi problemi, ma chi ne ha bisogno ci pensa sempre e con angoscia”.
Le adesioni registrate al Comune non verranno indicate sul documento di identificazione ma saranno trasmesse direttamente e in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. Sistema che viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale dal Centro Regionale Trapianti in modalità sicura e in regime di H 24. Questo meccanismo consente di verificare per ogni accertamento di morte con criteri neurologici se il potenziale donatore si era espresso in vita (e in questo caso fa testo la sua volontà negativa o positiva); nell’eventualità che non vi sia stata alcuna volontà dichiarata viene data ai familiari la possibilità di opporsi o meno alla donazione.