Avellino – Il progetto “Arte Colore Terapia” realizzato dal liceo artistico De Luca di Avellino nasce inizialmente con l’incontro e l’intermediazione del Cif provinciale di Avellino, come consequenziale discorso sulla prevenzione portato avanti dall’associazione con il ciclo di incontri “Insieme per fare” che ha visto nel 2008 un grande successo di partecipazione durante la sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno. Con l’intento di creare una rete che operi nella prevenzione e nella diffusione di una corretta conoscenza delle patologie, il Cif ha gettato un ponte tra altre istituzioni e fruttuoso e creativo è stato l’incontro del reparto di oncologia dell’Ospedale civile di Avellino, diretto dal prof Guida, con il Liceo d’arte De Luca di Avellino. Da questa premessa di messa in rete, si consolida, poi in autonomia, il progetto Arte Colore Terapia, del Liceo artistico. Gli alunni delle classi IVD, VG, IV G del I. S. A. e Liceo d’Arte di Avellino, che sono stati guidati nella realizzazione delle opere dalla professoressa di discipline pittoriche Amalia Carrino, con il preside Giovanni Sasso, e con alcune rappresentanti del Cif, tra cui Carmela Cecere, Cinzia Costanzo e Stella Loffredo, insieme alla pittrice Ines de Leucio ed alla fotografa Antonia Di Nardo, sono entrati nel reparto di oncologia dell’ospedale civile di Avellino accompagnati dal primario Guida ed il fisico Claudio Iervolino. I visitatori hanno così potuto conoscere le procedure di funzionamento dell’acceleratore lineare Linac, che ha sostituito la cobalto terapia permettendo la riduzione degli effetti collaterali della terapia stessa. L’introduzione di calcoli fisici è alla base della procedura di ottimizzazione della dose di radiazione irradiate al paziente e la definizione della contornazione, per evitare di toccare organi sensibili. Inoltre quello di Avellino è il primo centro in Italia che ha attivato la tecnica del cuneo virtuale, che riduce ulteriormente gli effetti collaterali, e l’unico in Campania ad usarlo. Con entusiasmo, i ragazzi del Liceo artistico, guidati dalla professoressa Carrino, hanno realizzato e donato al reparto di oncologia delle chine che rappresentano scorci di Avellino storica, che sono ora affissi nel corridoio che porta all’acceleratore Linac. “Viene prescelto il canale dell’arte come idoneo sviluppo della promozione umana sia degli ammalati che degli artisti; intenti gli uni e gli altri alla ricerca di una maturazione, fonte di realizzazione della propria identità e la fiducia in se stessi” – ha spiegato la professoressa Carrino. La fotografa Antonia Di Nardo ha donato una serie di foto con tema naturalistico, mentre la poliedrica artista Ines de Leucio ha dato in dono un’opera della serie azzurra, un enigmatico triangolo, privo di titolo. Non solo, dunque, un tentativo di abbellimento estetico di una struttura pubblica, ma lo sforzo ed la convinzione che l’estetica spesso possa creare sollievo in momenti di attesa e fatica psicofisica, di scoraggiamento. E proprio la sensibilità umana di un preside come Giovanni Sasso ha reso possibile la realizzazione del progetto. Così il corridoio della radio terapia che porta all’acceleratore Linac è diventato un ambiente accogliente, colorato, che racconta una storia attraverso delle immagini, che può creare una dis-trazione, anche solo temporanea, dei pazienti dal proprio corpo ammalato.
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