Avellino, cambia la toponomastica in città: Comune ricorda suoi illustri figli

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Nell’ultima seduta di Giunta Comunale sono state accolte le proposte della Commissione Permanente alla Toponomastica presieduta dall’Assessore alle Politiche Culturali, Ida Pugliese, e composta dal grafico Antonella Del Sorbo, dallo Storico dell’Arte Alberto Iandoli, dagli storici Geppino Del Sorbo, Andrea Massaro e Armando Montefusco e dal Prof. Elio Vietri di intitolazione del campetto di Basket del Parco Pubblico “Antonio Manganelli” al giocatore della Scandone Francesco Silvestri, nato ad Avellino nel 1985 e morto a causa di un aneurisma celebrale nel 2004, dei giardini pubblici di via Derna al ceramista
Raro Pastorelli, nato ad Arcidosso (GR) nel 1924 e morto in Avellino nel 2003, del piazzale antistante l’ingresso principale della Città Ospedaliera al Medico Francesco Rotondi, nato a Parolise (Av) nel 1901 ed ivi morto nel 1991 e della Villa Comunale di Via Colombo al Tenente Medico Domenico Laudicina, nato a Trapani nel 1913 ed ivi deceduto nel 2000.

“La scelta della Commissione permanente alla Toponomastica prima e della Giunta Comunale poi – ha commentato l’Assessore alle Politiche Culturali Ida Pugliese – di ricordare queste singolari figure di avellinesi, chi per nascita, come
nel caso del giovane atleta Francesco Silvestri, scomparso ad appena 19 anni, o di adozione come per il medico Francesco Rotondi, che ha consumato gran parte della sua esistenza al quotidiano servizio della cittadinanza, o del ceramista Raro
Pastorelli, le cui pregevoli opere ancora oggi fanno bella mostra in numerosi spazi pubblici cittadini, così come per il tenente medico Domenico Laudicina, che come ricordano le cronache del tempo, trovatosi con la sua divisione ad Avellino
nel settembre 1943, assunse la direzione dell’Ospedale Civile, prestando in tale veste amorevoli cure alla cittadinanza, ci è sembrato – ha continuato l’Assessore Pugliese – opportuno, anzi, doveroso ricordare perché si tratta di figure
esemplari che ingiustamente, ed è questo il caso soprattutto dei medici Francesco Rotondi e Domenico Laudicina o del Maestro Ceramista Raro Pastorelli, il tempo aveva relegato in una zona per così dire di ombra rispetto alla giusta e piena luce che meritano. Per ciò che riguarda invece il giovane atleta della Scandone, Francesco Silvestri, morto ad appena 19 anni, 11 anni fa – ha concluso l’Assessore Pugliese – mi ha sinceramente commosso la lettera che il giovane Mirko Mitrione ha indirizzato alla Commissione alla Toponomastica in cui sentito era il ricordo dell’amico scomparso così prematuramente; così come mi ha commosso, da giovane madre quale sono, il vedere, allegata a quella lettera una cospicua raccolta di firme, parliamo di più di cinquecento, per lo più giovanissimi della nostra città accomunati dal desiderio di ricordare Francesco,
uno di loro”.

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