Avellino, ore calde per il futuro tra conferme e novità

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di Claudio De Vito – In casa Avellino tutto tace o quasi perché la netta sensazione è che si tratti di una calma apparente. L’approdo nel professionismo implica numerosi adempimenti di natura tecnica e burocratica da parte della società di Gianandrea De Cesare al lavoro su più fronti. Archiviati i festeggiamenti, è tempo di guardare al futuro in maniera incisiva.

Domani sarà l’ultimo giorno di scuola per Giovanni Bucaro e il gruppo che ha conquistato la Serie C in rimonta. Baci, abbracci e per qualcuno un semplice arrivederci a luglio per il ritiro pre-campionato. Che non sarà di certo a Sturno dove ci andrà la Cavese. La sede della preparazione estiva sarà argomento dell’incontro che Giovanni Bucaro avrà con la proprietà. Il tecnico palermitano attende di essere convocato insieme al direttore sportivo Carlo Musa per per gli accordi definitivi.

Salvo clamorosi colpi di scena al tavolo delle trattative, saranno i perni della ripartenza biancoverde. La traccia potrebbe essere la seguente: colloqui prima del rompete le righe e conferenza stampa di rito per l’ufficialità già all’inizio della prossima settimana. Queste le priorità a stretto giro, ma nel corso dell’estate non sono affatto da escludere migliorie all’apparato dirigenziale.

Sullo sfondo resta Bruno Iovino che già nel corso della passata stagione ha avuto un contatto con la Calcio Avellino SSD per un ruolo gestionale a 360 gradi. Fino a metà luglio, Iovino sarà impegnato come membro del comitato organizzatore delle Universiadi. Poi si tufferà nuovamente nel calcio: “Ho dato all’Avellino la mia disponibilità – ha affermato – se hanno bisogno di me, il mio telefono è sempre acceso”.

 

Capitolo mercato. Si registra un contatto con l’entourage di Ivan Varone, centrocampista classe ’92 di proprietà del Cosenza ma reduce dal prestito alla Carrarese. L’ex Ternana ha il contratto in scadenza l’anno prossimo. Per il centrocampo, dove saranno confermati Alessandro Di Paolantonio e Matteo Gerbaudo, piace anche il regista del Lanusei Pietro Ladu.