di Claudio De Vito. Il settore ospiti dello stadio “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana offrirà domani l’immagine più eloquente della fase che il calcio sta attraversando ad Avellino. La piazza è stanca, spazientita, addirittura indispettita dal tira e molla inscenato da chi invece avrebbe dovuto rilanciare la programmazione, stando alle premesse delineate in sede di presentazione.
Nulla di tutto ciò. Ad Avellino si continua a soffrire e la vita dell’Unione Sportiva è in balia di una querelle del tutto stucchevole. Nell’ambiente c’è chi si è rassegnato, chi invece è deluso e chi ancora ha deciso di protestare come la Curva Sud che domani non assicurerà il proprio sostegno ai lupi di Ezio Capuano nell’esterna pugliese. Detto, fatto. Sulla scorta della presa di posizione adottata martedì sera, il tifo organizzato non ha acquistato i tagliandi per il settore ospiti.
Ci sarà tempo fino alle 19, ma nessun ripensamento. Il dado è tratto all’interno della tifoseria biancoverde che intende lanciare così un segnale nei confronti dell’attuale proprietà. Dovranno farsene una ragione Santiago Morero e compagni che nei novanta minuti contro la Virtus Francavilla saranno scortati da poche decine di sostenitori, i quali hanno ritenuto opportuno declinare l’invito a disertare da parte della Curva Sud.
Così, alle 10 di questa mattina si contano 24 tagliandi staccati su 500 a disposizione. Un dato parziale inevitabile e annunciato che al massimo sarà incrementato di qualche unità ancora. L’ultima assenza della Curva Sud in trasferta risale al 18 febbraio di tre anni fa in quel di Cittadella. Si trattò però di un forfait scaturito dal divieto imposto ai residenti in Campania dopo i fatti di Avellino-Verona. Nulla a che vedere con l’attualità che continua mettere a dura prova una passione già alle corde.