L’inviato a Verona, Claudio De Vito – Lupi a caccia dell’impresa al “Bentegodi” per regalarsi il prosieguo nella Tim Cup il 29 novembre sempre a Verona, sponda Chievo, che ieri sera proprio nell’arena scaligera ha piegato a fatica l’Ascoli all’ultimo respiro. Curva chiusa ai tifosi di casa con cinquemila spettatori – un centinaio dei quali di fede biancoverde – ad abbracciare gli uomini di Pecchia per la prima a casa propria.
Avellino confermato rispetto alla vittoria sul Matera con Ardemagni, non al meglio, in panchina. C’è Castaldo a guidare l’attacco con D’Angelo spalla di quantità ed intensità votata all’inserimento. A Moretti e Di Tacchio affidate le operazioni della mediana.
Pecchia ha più di mezza difesa fuori causa e lancia dal primo minuto Caceres al centro. In mediana c’è Valoti e non Bruno Zuculini con Bessa e Buchel. Il tre tenori d’attacco sono l’ex Verde, Pazzini e Cerci.
Verona-Avellino 3-1, il tabellino.
Marcatori: 34′ e 38′ pt Verde, 3′ st Castaldo, 42′ st Zuculini B.
Verona (4-3-3): Nicolas; Romulo, Ferrari, Caceres, Souprayen; Valoti (20′ st Zaccagni), Buchel, Bessa; Cerci (16′ st Fares), Pazzini (33′ st Zuculini B.), Verde.
A disp.: Silvestri, Coppola, Cherubin, Laner, Fossati, Kumbulla, Bearzotti, Stefanec. All.: Pecchia.
Avellino (4-2-3-1): Radu; Laverone, Suagher, Migliorini, Rizzato; Moretti (1′ st Ardemagni), Di Tacchio; Molina (33′ st Falasco), D’Angelo, Bidaoui (23′ st Asencio); Castaldo.
A disp.: Lezzerini, Pecorini, Kresic, Camara, Ngawa. All.: Novellino.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Mondin di Treviso e Bindoni di Venezia. Quarto uomo: Marini di Roma 1.
Note: ammoniti 3′ pt D’Angelo per comportamento non regolamentare, 30′ pt Ferrari, 11′ st Bessa, 38′ st Falasco per gioco scorretto; angoli 7-6; recuperi 2′ pt e 3′ st; spettatori 7.771 per un incasso di 50.081,32 euro.
SECONDO TEMPO
45’+3′ – Game over al Bentegodi. L’Avellino saluta la Tim Cup con l’onore delle armi per tutti i novanta minuti. Micidiale l’ex Verde con una doppietta, poi Castaldo di rapina ed il tris finale di Zuculini dopo il 2-2 sfiorato da Asencio.
45′ – Tre minuti di recupero.
44′ – Gol mancato gol subito per l’Avellino castigato su palla inattiva.
42′ – Il Verona chiude la partita su azione d’angolo: Romulo per la testa di Zuculini che sbuca tra i difensori biancoverdi consegnando di fatto la qualificazione al Verona. 3-1 al Bentegodi.
39′ – Avellino vicino al pareggio! Altra bambola difensiva gialloblu con Nicolas che sbaglia il disimpegno, Asencio ne approfitta e da posizione defilata calcia verso la porta vuota, sulla linea questa volta Caceres veste i panni dell’eroe e salva tutto!
38′ – Ammonito Falasco per un intervento falloso in mezzo al campo su Zaccagni.
37′ – Il Verona cerca di addormentare il gioco.
35′ – Il Verona si è coperto con un centrocampista in più: 4-4-2 per i gialloblu di Pecchia.
34′ – Azione insistita del Verona che sfonda in area con Bessa, la conclusione quasi dalla linea di fondo finisce sull’esterno rete.
33′ – Ultimo cambio su entrambe le sponde: Bruno Zuculini rileva Pazzini nel Verona e Falasco prende il posto di Molina tra le fila biancoverdi.
32′ – Ardemagni si mette in proprio al limite, si crea lo spazio e conclude di poco alto.
32′ – Novellino cambia idea e si prepara ad inserire Falasco.
30′ – E’ pronto ad entrare Camarà.
29′ – Castaldo torna al centro con Asencio largo a destra.
28′ – Bessa con il destro ai 20 metri, Radu para la conclusione potente ma centrale.
26′ – Numero di Asencio in ripartenza ma il giovane attaccante arrivato dal Genoa si perde sul più bello cincischiando al limite.
25′ – Fase di equilibrio del match caratterizzata dalle sostituzioni dei due tecnici.
24′ – Asencio agisce da seconda punta al fianco di Ardemagni con Castaldo spostato a destra e Molina a sinistra.
23′ – Asencio prende il posto di Bidaoui nell’Avellino.
22′ – Siluro mancino di Di Tacchio alto.
21′ – Cori degli ultras veronesi assiepati in tribuna contro il Napoli avversario dei gialloblu sabato in campionato.
20′ – Secondo cambio nel Verona che sostituisce Valoti con Zaccagni.
19′ – Imbucata di D’Angelo in area per Molina che calcia verso la porta con deviazione di un difensore, palla sull’esterno della rete di poco con Nicolas spiazzato dal tocco del compagno di squadra.
16′ – Fares rileva Cerci nel Verona.
16′ – Sono 7.771 gli spettatori presenti al Bentegodi per un incasso di oltre 50000 euro.
15′ – 4-2-4 per l’Avellino che sta profondendo il massimo sforzo.
14′ – L’Avellino adesso meriterebbe di impattare la partita.
12′ – Miracolo di Nicolas sull’incornata di Castaldo: portiere in controtempo ma bravo a metterci la manona.
12′ – Ferrari rischia l’autorete anticipando Ardemagni su uno scambio con Castaldo davanti al portiere.
11′ st – Ammonito Bessa per un fallo su D’Angelo.
7′ – L’Avellino ha preso in mano le redini del gioco nel secondo tempo e spinge alla ricerca del pari immediato. Verona in bambola.
6′ – Ancora in evidenza Bidaoui che converge verso il centro e calcia dal limite con una parabola velenosa che si abbassa ma che termina alta di mezzo metro.
3′ – Castaldo dimezza lo svantaggio! Ingenuità di Caceres che si fa rubare il pallone davanti all’area e Castaldo infila a tu per tu Nicolas. L’Avellino c’è e crede alla rimonta! 2-1 al Bentegodi!
2′ – Arrembante l’Avellino con D’Angelo che lancia Ardemagni, la sponda di testa per Castaldo che esplode il destro dalla distanza, tiro fuori misura.
1′ – Riprende il gioco.
1′ – Ardemagni sostituisce Moretti: Avellino a trazione anteriore.
0′ – Ardemagni e Asencio accelerano il riscaldamento: potrebbero entrare subito con Castaldo che potrebbe uscire dopo esser stato toccato duro.
PRIMO TEMPO
45’+2′ – Finisce il primo tempo con l’Avellino sotto di due reti messe a segno da Verde. Lupi sotto nel punteggio ma autori di una buona prima mezz’ora autoritaria al cospetto dell’avversario di categoria superiore. Gialloblu avanti grazie ad uno spunto del singolo e ad un errato posizionamento biancoverde su un calcio d’angolo nella metà campo avversaria.
45’+1′ – Novellino manda a riscaldare Asencio che potrebbe trovare subito spazio nella ripresa.
45′ – Due minuti di recupero.
44′ – Castaldo al volo di destro sull’angolo di Moretti che restituisce il favore, Nicolas ancora para sicuro centralmente.
43′ – Riflesso di Nicolas che disinnesca in angolo un destro radente di Molina dopo un ottimo ribaltamento innescato da Moretti.
42′ – Castaldo per Moretti che ai 22 metri strozza la conclusione incrociata un paio di metri abbondanti a lato.
40′ – Una manciata di minuti di black-out per l’Avellino che per una buona mezz’ora ha proposto calcio in totale sicurezza salvo poi crollare ai piedi di Verde, ex spietato.
38′ – Raddoppio Verona ancora Verde servito in contropiede davanti al portiere da Cerci. 2-0 Hellas con un uno-due micidiale firmato dall’ex biancoverde.
35′ – D’Angelo prova a rialzare l’Avellino con un destro dalla distanza debole tra le braccia del portiere.
34′ – Verde porta in vantaggio il Verona con un sinistro micidiale sul primo palo che sorprende Radu. 1-0 Verona con il gol dell’ex che alza al cielo le braccia in segno di rispetto verso i suoi ex tifosi.
30′ – Ammonito Ferrari per un intervento in ritardo alle spalle di Castaldo.
29′ – Cerci prova ad affrescare con il mancino a giro ma la palla termina sopra l’incrocio dei pali lontano.
26′ – L’attaccante dell’Avellino si rialza ma la metà campo d’attacco dei biancoverdi mette a rischio l’integrità fisica dei protagonisti in campo.
25′ – Problemi fisici per Castaldo.
23′ – Rizzato calibra il cross dalla sinistra a cercare Castaldo, Caceres in spaccata sventa la minaccia.
21′ – Valoti colpisce a botta sicura col destro, Migliorini si immola anticipando l’intervento di Radu.
20′ – Pecchia ha alzato Romulo per tentare di raffreddare lo spirito d’iniziativa di Bidaoui.
18′ – E’ un Avellino sicuro di sé quello sceso in campo al Bentegodi.
16′ – Altra chance con Bidaoui scatenato a sinistra: Romulo ubriacato va per terra, il marocchino è ancora defilato e prova a servire Castaldo con Caceres che lo anticipa all’ultimo momento a pochi metri dalla porta.
14′ – Replica di Bessa sul numero di Verde: il destro dell’ex Bologna e Como è potente ma alto.
13′ – Di Tacchio carica il sinistro dalla distanza con palla che termina di mezzo metro alta.
12′ – L’Avellino ha spazio quando riparte.
11′ – Pazzini abbatte il palo su un cross da corner di Verde ma l’arbitro aveva già fermato tutto per gioco pericoloso dell’attaccante gialloblu su Castaldo.
11′ – Avellino senza punti di riferimento in avanti dove spesso è D’Angelo l’uomo più avanzato con Castaldo più defilato ad arretrare tra le linee per giocare palloni con la sua qualità
10′ – Novellino indemoniato all’interno dell’area tecnica.
8′ – Buon avvio di personalità da parte dell’Avellino che si propone e allo stesso tempo copre gli spazi al Verona con ordine e diligenza tattica.
7′ – Castaldo carica il destro sugli sviluppi di un corner battuto da Moretti, traiettoria verso la porta intercettata da Souprayen di spalle.
6′ – Bidaoui porta a spasso mezza difesa del Verona in area, il destro davanti a Nicolas da posizione defilata viene respinto dal portiere.
5′ – Il Verona comanda il gioco, l’Avellino si difende con i reparti di difesa e centrocampo in linea.
3′ – Al secondo tentativo Radu para comodamente il piazzato di Cerci ad aggirare la barriera.
3′ – Ammonito D’Angelo per essere uscito anzitempo dalla barriera su una punizione di Cerci ribattuta proprio dal capitano biancoverde.
1′ – Partiti al Bentegodi: Verona e Avellino si giocano l’accesso al quarto turno della Tim Cup.
0′ – Clima quasi surreale al Bentegodi privo della voce della Curva Sud. Prova a farsi sentire il pubblico delle due tribune.
0′ – Il direttore sportivo Enzo De Vito ed il dirigente accompagnatore Raffaele Biancolino al fianco della squadra in questa trasferta veronese. Per il diesse biancoverde una pausa di novanta minuti dalle trattative di mercato con Marchizza, Morosini e Perez nomi caldi.
0′ – Stanno arrivando man mano nel settore ospiti i tifosi dell’Avellino.
0′ – E’ un terreno di gioco curiosamente diviso in due dal punto di vista della qualità del fondo quello del “Bentegodi”. Una metà campo infatti si presenta interamente disastrata rispetto all’altra per via del concerto di Robbie Williams di metà luglio che ha creato una sorta di dislivello nel manto erboso.